La musica come energia vitale alla Chigiana

Christian Schmitt, Luciano Tristaino e Alessandra Gentile in trio alla scoperta dell’energia e della vita nella musica del nostro tempo

 «La musica classica occidentale ha dedicato praticamente tutta la sua attenzione alla forma musicale. Ha dimenticato di comprendere la musica come energia o come vita», ha scritto Giacinto Scelsi in Son et musique, 1981. Il programma del concerto di Christian Schmitt, all’oboe, Luciano Tristaino, al flauto e Alessandra Gentile, al pianoforte, in cartellone al Chigiana International Festival  domani venerdì 9 agosto, Palazzo Chigi Saracini, ore 21.15, vuole così esplorare una concezione musicale in controtendenza, attraverso l’opera di compositori – come Dutillieux, Messiaen, Scelsi, Damase e Nicola Sani – che, in momenti diversi, nell’arco degli ultimi cent’anni, si sono posti il problema di liberare la musica da sovrastrutture linguistiche imposte, per dare sfogo a una musicalità indomita ed espressiva, fortemente innovativa e, al contempo, capace di riannodare i fili della comunicazione con il pubblico, troppo spesso interrotti. In scena a Palazzo Chigi tre interpreti, tra cui la “legend” chigiana Christian Schmitt (che tiene all’Accademia Chigiana un seminario dedicato all’oboe) che hanno fatto di quest’obiettivo la mission di una vita in musica.

Il concerto di venerdì è seguito da un appuntamento della serie Chigiana Factor, sabato 10 alle 21.15 a Palazzo Chigi Saracini, dedicato agli allievi del seminario di oboe tenuto da Schmitt.

Il programma prevede l’esecuzione della Sonata per oboe e pianoforte, tra i più rilevanti lavori giovanili di HenriDutilleux,  scritta come parte dei quattro brani di esame per il Conservatorio di Parigi. Benché considerata non sufficientemente matura dal compositore, è oggi tra le sue pagine più eseguite.

I brani di Giacinto Scelsi in programma possiedono una straordinaria forza vitale, al tempo stesso meditativa e palesemente vivace. Un’aura asiatica, la persistente ripetizione di ritmi incisivi e motivi melodici guida Rucke di Guck (1957), un dialogo frenetico e pieno di carattere dell’oboe con un piccolo. È una composizione degli anni ’50, certamente non conforme ai rigori compositivi del serialismo così dilaganti in quel momento. Caldi gruppi di accordi accompagnano il più tardo Krishna e Radha (1986), un pezzo di profonda ispirazione spirituale originato da un’improvvisazione dell’autore con la flautista Carin Levine.

Un suono ruvido, grezzo, spontaneo, immediato, cosciente, antagonista, basato sulle sonorità estreme dell’oboe” spiega Nicola Sani, caratterizza Hallucinée de lumière parmi les ombresl’autore definisce un lavoro di ‘scavo’ nella natura della materia, di combustioni, specchi, alternanze di strutture timbriche. Tra i suoni si apre uno spazio che lascia all’interprete il modo di trovare il proprio cammino, di pensarlo, di re-interpretarlo trasformandolo in un progetto ogni volta diverso. Il titolo della composizione deriva da una poesia di Scelsi, profondo esploratore di quell’universo ancora in gran parte pieno di misteri che chiamiamo suono”.

Nel 1935 Olivier Messiaen elaborò un Vocalise-Etude per canto e pianoforte, da inserirsi in una raccolta di vocalizzi senza parole per canto e pianoforte. L’autore lo adattò poi all’oboe, tanto da farne una pagina di particolare fascino nel repertorio novecentesco per questo strumento.

Compositori tra i più precoci e prolifici della sua generazione, Jean-Michel Damase ha lasciato molte pagine significative per strumenti a fiato, inserendosi in quel filone che vede la nazione francese emergere nel panorama internazionale della produzione per questi strumenti, alla quale egli stesso ha dato un contributo significativo, soprattutto nel campo cameristico. Conclude il programma del concerto il suo Trio per oboe, flauto e pianoforte, che data del 1962.

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019Out of Nature, si dispiega in un cartellone di 60 eventi – concerti sinfonici, corali, recital e incontri – dal 6 luglio al 31 agosto, nelle più suggestive location della città di Siena e delle Terre Senesi, in cui a fianco ai più affascinanti artisti e interpreti della scena musicale contemporanea mondiale – Lilya Zilberstein, Fabio Luisi, Salvatore Sciarrino, Mari Kimura, Manu Delago, Kassel Jaeger, Antonio Caggiano e il Chigiana Percussion Ensemble, Anton e Daniel Gerzenberg, Monica Bacelli, il Quartetto Noûs, il Quartetto Prometeo, Stefano Battaglia, Ernst Reijseger, Ivo Nilsson, Kathleen Tagg, Patrick Gallois, David Krakauer, Alessandro Carbonare, David Geringas, Antonio Meneses, Salvatore Accardo, Elliot Fisk, Christian Schmitt, Pino Ettorre, Bruno Giuranna – affiorano i volti della scena concertistica emergente, provenienti da oltre 50 nazioni, che collaborano alla realizzazione di una manifestazione unica in cui alta formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa sola.

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato, Rotary Club Siena Est e  Rotary Club Siena. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, i Conservatori della Toscana, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, il Parco delle Sculture del Chianti, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione Amolamiaterra, l’Associazione Le Dimore del Quartetto, le residenze Campansi e Villa I Lecci. Si ringraziano in modo particolare Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato e gli altri membri dell’Albo d’onore, oltre che tutti gli Amici della Chigiana, per il caloroso e generoso sostegno riservato all’Accademia.

Media partner del Chigiana International Festival 2019 sono Trenitalia, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, RadioSienaTV e SienaNews. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Radio 3 Rai e Radio Classica Rai che trasmetteranno alcuni dei più importanti concerti del Festival. 

BIOGRAFIE

Christian Schmitt studia al Conservatoire National Supérieur de Musique di Lione e alla Hochschule für Musik di Karlsruhe. Suoi maestri e punti di riferimento sono Thomas Indermühle, Maurice Bourgue, Paul Dombrecht e Heinz Holliger. Insegna presso la Staatliche Hoschschule für Musik di Stoccarda e l’Académie Supérieure de Musique di Strasburgo. Molte orchestre in Europa, Sudamerica e Asia contano suoi studenti nelle file dei loro organici. È dedicatario di numerosi lavori di diversi compositori. Dal 2017 tiene il seminario di oboe presso l’Accademia Chigiana di Siena.

Luciano Tristaino Si forma musicalmente con Mario Ancillotti, diplomandosi presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e il Conservatorio di Lugano. Segue poi le lezioni di Paul Meisen a Monaco di Baviera e di Rien de Reede al Koninklijk Conservatorium di Den Haag. Ha frequentato anche master con personalità quali Adorjan, Nicolet, Debost, Rampal, Graf, Gallois. Svolge attività solistica e cameristica in Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Svezia, Norvegia, Romania, Ungheria, Stati Uniti, Australia. Il suo interesse per la musica contemporanea ha spinto molti compositori a scrivere e dedicargli i propri brani. È attualmente titolare della cattedra di flauto presso lʼISSM R. Franci di Siena.

Alessandra Gentile riceve importanti impulsi artistici da Sándor, Jasiński, Achúcarro, Ugorski, Lonquich e Badura-Skoda. Fondamentale è l’incontro con il pianista tedesco Gerhard Oppitz con cui si perfeziona e di cui diventa per alcuni anni assistente alla Hochschule für Musik di Monaco di Baviera. Suona come solista con molte orchestre. Attualmente lavora stabilmente con Christian Schmitt , Alessandro Cervo, Luciano Tristaino, Davide Bandieri, il LuDIAL Trio e Cord Garben. Intensa la collaborazione con molti compositori contemporanei.