Da Siena a Montalcino, come gli esuli in fuga per l’indipendenza

Tra gli appuntamenti immancabili del calendario senese, c’è di sicuro la Marcia dell’indipendenza Siena-Montalcino. Organizzata dalla Contrada della Tartuca il 25 aprile di ogni anno, l’idea venne a un gruppo di contradaioli della Tartuca, tra i quali Giulio Pepi e l’allora priore Giovanni Ciotti.

Giovanni Ciotti, ‘padre’ della Marcia (foto G.Barbarulli)

La marcia è nata nel 1980 per commemorare l’evento più palese della voglia di indipendenza dei senesi: l’esodo volontario del 21 aprile 1555 per mantenere in vita la “Repubblica di Siena ritirata in Montalcino”, quando la città fu occupata dagli spagnoli dopo un lungo assedio. Settecento famiglie nobili decisero di capitolare e lasciarono la città rifugiandosi a Montalcino dove continuarono a vivere secondo le proprie antiche leggi, dopo la caduta di Siena nelle mani del Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici.

Gli esuli in fuga a Montalcino

La storia ricorda che la Repubblica di Siena riparata in Montalcino fu l’ultimo tentativo di resistenza dei senesi. Un rapporto di amore e odio, quello che ha contraddistinto la storia di Montalcino e Siena, che nei secoli ha generato però un legame indissolubile che, attraverso le Contrade ed i Quartieri, ogni anno si rinnova.

La prima edizione – Per la celebrazione fu stabilito di ripetere in corsa il percorso di oltre quaranta chilometri (44 per la prcisione), simile a quello che fecero i senesi nel 1555, portando simbolicamente i vessilli delle due Compagnie Militari della Tartuca alla chiesa ilcinese di Sant’Egidio, la chiesa dei Senesi. L’idea della corsa scaturì dalla lunga attività sportiva praticata dalla Società Mutuo Soccorso Castelsenio, appendice della Contrada, attraverso il suo Gruppo Sportivo Senio fondato nel 1926.


Venne anche richiesta la collaborazione di uno dei quattro quartieri di Montalcino, la Ruga, che occupa come la Tartuca la parte più antica della cittadina e che ha anche i colori giallo e turchino. Il 20 aprile 1980 i podisti tartuchini usciti da Porta Romana corsero in staffetta per strade a sterro in direzione di Radi, Campriano e Vescovado di Murlo; passando per Bibbiano, Pian Petrucci e Podere Sant’Anna, dopo avere affrontato la dura salita di Sferracavalli, entrarono a Montalcino da Porta Murelli.


Alla prima edizione della Marcia presenziarono le autorità senesi ed ilcinesi: alla chiesa di Sant’Egidio venne offerta una lampada votiva, il Priore della Tartuca accese un cero e partecipò all’ufficio religioso celebrato dal Vescovo. Il quartiere Ruga organizzò un convivio conclusivo. L’anno dopo i tartuchini ripeterono la celebrazione e ad essa fecero seguito richieste di partecipazione esterne alla Contrada. Nel 1982 quindi la Marcia venne allargata alle Compagnie Militari di tutte le Contrade. Fu approntato un regolamento con il cronometraggio dei tempi di percorrenza delle quattro frazioni, organizzati dei punti di ristoro tramite la Società Mutuo Soccorso Castelsenio e garantita assistenza medica e assicurativa. Il 25 aprile 1982 i podisti di 33 Compagnie Militari, per un totale di 132 atleti, ripeterono il percorso rivisto e migliorato: partendo da Piazza Sant’Agostino uscirono da Porta Tufi e, attraversando la campagna senese, arrivarono fino a Montalcino. Targhe e coppe premiarono le diverse categorie di partecipanti e l’offerta dell’olio e del cero alla “chiesa dei senesi” da parte della Contrada venne ripetuta.

La Marcia, oggi – Da allora la Marcia, grazie anche alla collaborazione del quartiere Ruga, si è puntualmente effettuata ogni anno. Dal 1996 è stato inserito anche un percorso in mountanbike che vede la partecipazione di molti cicloamatori. Il ventennale della Marcia è stato celebrato nel 1999 con una piccola pubblicazione. Un opuscolo e un manifesto annunciano annualmente lo svolgersi della gara e un apposito “Albo d’oro” ricorda le gesta della Compagnia Militare che si aggiudica il trofeo principale. Il ritrovo di tutti i podisti partecipanti, ospiti della Società Mutuo Soccorso Castelsenio per la premiazione che si svolge pochi giorni dopo la Marcia è oggi un appuntamento emblematico dell’amicizia tra Contrade anche attraverso lo sport.

La staffetta che, come ricordato, coinvolte praticamente tutte le Contrade, comincia domattina alle 9 con partenza da Porta Tufi; alle 9.30 la partenza della seconda Staffetta dal PodereGuardastrada; alle 10 la terza staffetta da Vescovado; alle 10.30 la partenza della 4 Staffetta dal Podere Casanova per raggiungere Montalcino. Alle 12, dentro le mura ilcinesi, la processione delle comparse per la cerimonia di offerta del cero e dell’olio votivo nella Chiesa di Sant’Egidio, la chiesa dei senesi.

Tantissimi i senesi, oltre ai contradaioli della Tartuca, che colgono l’occasione ogni 25 aprile per godersi la bellezza dell’antica cittadina in Valdorcia e per degustare ottimo vino nelle cantine del Brunello.

(Si ringrazia, per le foto: Archivio della Contrada della Tartuca, Marco Amatruda, Giordano Barbarulli, Alessandro Belleschi, Paolo Bennati)