Bezzini:Benvenute alle donne di Se non ora quando?

La città di Siena e tutta la provincia si preparano ad accogliere con calore il primo incontro nazionale dei Comitati “Se non ora quando?”, nati con la mobilitazione delle donne nelle piazze italiane il 13 febbraio scorso. Piazza Sant’Agostino sarà il cuore di un movimento che parla, dialoga e si confronta sul futuro del Paese, a partire dal ruolo delle donne. Una mobilitazione giusta, trasversale e senza colore politico, che è riuscita a coinvolgere un numero crescente di persone che si sono riconosciute nell’urgenza, che la frase di Primo Levi racchiude, di far sentire la propria voce e assumersi la responsabilità del proprio futuro. Non c’è tempo da perdere, sono d’accordo, perché un’Italia dove c’è più rispetto e opportunità per le donne, è un’Italia che funziona meglio, è un Paese migliore.  Ognuna con le sue differenze, sfumature e sensibilità, le donne italiane a febbraio hanno raccontato e chiesto questo: la possibilità di realizzare il futuro che desiderano, nello studio, nel lavoro, nella famiglia. I rapporti statistici continuano a raccontarci che sono troppe le donne costrette a lasciare il loro impiego dopo la gravidanza, che sono troppo poche quelle ai vertici delle aziende o nella politica, ma ci dicono anche quanto sono indispensabili per la cura di figli e genitori anziani. La Provincia di Siena, da anni, attraverso il Centro pari opportunità e il settore formazione e lavoro, è impegnata affinché la parità tra uomo e donna nella famiglia, nella società e nel mercato del lavoro non sia solo un concetto astratto ma una realtà concreta.  Le donne, insieme ai giovani, sono le prime destinatarie dei nostri progetti di formazione e delle politiche attive del lavoro che mettiamo in campo per sostenere l’occupazione femminile. Nel 2010, in provincia di Siena, il tasso di occupazione femminile è stato del 58,7 per cento, dato significativo rispetto al 54,5 per cento registrato in Toscana e al 46,1 per cento in Italia. Questo si sprona a creare le condizioni per poterlo migliorare ancora. Di occupazione, precarietà, rappresentazione della donna, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ne parleranno a Siena migliaia di donne e di uomini giunti da tutta Italia. Le piazze gremite di febbraio e le tantissime adesioni che stanno arrivando per l’appuntamento senese sono una segnale forte che tutti, istituzioni per prime, dobbiamo essere pronti e aperti ad ascoltare e recepire. Quella di sabato e domenica sarà una bellissima occasione per farlo.   Simone BezziniPresidente della Provincia di Siena