Alé Chianciano presenta “Chianciano Vs Chianciano”

Chianciano Terme

“La Chianciano del 2020 sarà migliore di quella di oggi? E’ la domanda da cui partirà l’incontro per condividere idee sul nostro futuro e per il futuro di Chianciano Terme”. Un paio di battute definiscono il motivo della tavola rotonda alla quale sono invitati alcuni tra i consiglieri comunali della generazione più “giovane” e la popolazione chiancianese insieme con il gruppo promotore dell’iniziativa, Alé Chianciano, per affrontare con sereno dialogo temi di interesse per Chianciano e per capire se ancora c’è la voglia, l’entusiasmo e la fiducia di sentirsi una comunità viva.

Chianciano Vs Chianciano è il titolo forte volutamente attribuito all’iniziativa di lunedì che identifica quello che, a nostro avviso, rappresenta il punto di debolezza di Chianciano Terme, la mancanza di un senso comune di identità che porta a lavorare in compartimenti stagni, uno contro l’altro, ognuno “per il proprio orticello”; l’idea è che attraverso una nuova concezione dell’appartenenza a Chianciano questo metodo debba estinguersi surclassato da un nuovo senso di collaborazione per il bene comune, perché lavorare da soli indebolisce lavorare in gruppo rende più forti. Descrive in questi termini l’incontro Raffaella Iarrapino, presidente dell’associazione Alé Chianciano.

“Ritrovare una coscienza comune propositiva e collaborativa, con un nuovo metodo e iniziative su cui lavorare partendo da idee e principi condivisi” nasce così l’estate scorsa Alé Chianciano, come per caso (ma evidentemente un caso non era, ma un sentimento inespresso comune) un gruppo di persone si sono improvvisamente ritrovate con la voglia di fare qualcosa per il futuro della cittadina in cui sono nate o in cui abitano e che amano. La crisi della cittadina termale si trasforma così da minaccia in opportunità che sveglia le coscienze costrette a pensare e a esercitarsi ogni giorno con vitalità ritrovata, per ripartire e sviluppare un modo di pensare costruttivo, collaborativo e finalmente nuovo.

Un segmento di cittadini tra i 20 e i 40 anni che improvvisamente sentono di dover fare qualcosa per la città perché Chianciano diventi migliore, la Chianciano del futuro come la immaginiamo.