Buongoverno ‘live’: ecco il Millennials Fest 2017 – Siena Food Innovations

Storie di giovani, ricerca, innovazione nel settore dell’agrifood. E’ l’evento che si terrà a Siena il 5 e 6 ottobre promosso dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena. Dalle botteghe del Buongoverno “live” alla serra idroponica, ecco il Millennials Fest 2017 Siena Food Innovation.

Le botteghe dell’affresco degli effetti del Buongoverno per la prima volta “live”, per raccontare la prima filiera corta che la storia dell’arte rappresenta, con i suoi valori di sostenibilità. E poi l’innovazione e la ricerca nel settore AgriFood, essenziale per il domani delle nostre comunità, rappresentate concretamente nella Future Zone, con l’orto in cassetta, l’arnia didattica, il drone che fa analisi di precisione in agricoltura, la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica, ovvero con il chinone estratto dal rabarbaro. Innovativa anche l’illustrazione dei diciassette obiettivi di sostenibilità approvati dalle Nazioni Unite attraverso scene dell’affresco. E la sostenibilità viene raccontata anche da grandi cuochi, del calibro di Gaetano Trovato, Filippo Saporito, Simone Cipriani, Fulvietto Pierangelini, Senio Venturi e Matteo Lorenzini, che interpreteranno prodotti semplici e sostenibili con mani sapienti . Grazie alla collaborazione con gli archeologi dell’Università di Siena, gli chef riattualizzeranno ricette medioevali. Per far vivere quei prodotti oggi, in un “Archeocibo” che vuole essere testimone del futuro, verso la sostenibilità tracciata dall’Agenda 2030. Il tutto insieme al primo Food Hackathon Show della scuola italiana dedicato al cibo e da tanti momenti di approfondimento con presenze importanti tra cui Stefano Liberti, Lucia Goracci, il ministro Valeria Fedeli.

Succede nel Millennials Fest 2017 Siena Food Innovation, l’evento che si terrà a Siena il 5-6 ottobre, promosso dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, sotto gli auspici della Presidenza Italiana del G7, con il patrocinio del Miur, della Regione Toscana, del Comune di Siena, della Camera di Commercio di Siena, Fondazione PRIMA. Prestigiose le partnership: Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Il network dell’Onu “Sustainable Development Solutions Network”, Barilla Center for Food & Nutrition, Future Food Institute, ASVIS Agenzia Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, SEEDS AND CHIPS, Accademia dei Fisiocritici, Accademia dei Gergofili. E’ media partner Gambero Rosso e sponsor tecnico Inox Metal. Due giorni per scoprire l’innovazione e la ricerca nel mondo agri-food, dell’agricoltura, del cibo, del benessere con tante proposte dei giovani millennials che già operano in questo settore.

Le dichiarazioni dei protagonisti

“I temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale sono linee strategiche di sviluppo dell’Università di Siena – dice Francesco Frati, rettore dell’Università di Siena – Da anni l’Ateneo si dedica a queste tematiche, attraverso progetti di didattica, di ricerca e progetti di networking istituzionali a livello internazionale. Sono molto lieto che questa iniziativa promuova l’innovazione nei sistemi alimentari, un settore così rilevante per i nostri ricercatori e i nostri territori”.

“Siena Food Innovation vuole dimostrare che l’innovazione può fornire un contributo importante alla sostenibilità dei sistemi alimentari e al benessere delle nostre comunità – ricorda Angelo Riccaboni, coordinatore del Comitato organizzatore del Festival – Questo obiettivo è coerente con due iniziative nelle quali il nostro Ateneo e il Santa Chiara Lab svolgono un ruolo centrale: UN SDSN, Sustainable Development Solution Network, e PRIMA, Partnership for Research and Innovation in the Mediterranea Area, programma europeo incentrato sullo sviluppo sostenibile di soluzioni tecnologiche e organizzative in materia di risorse idriche, sistemi alimentari e catene agroalimentari, con un budget di 500 milioni di euro e la partecipazione di undici paesi europei e otto della sponda Sud del Mediterraneo”.

“Ricerca, sperimentazione, creatività, millennials e agri-food sono le parole chiave di questo festival che arricchisce Siena e che prende il via anche dai valori di sostenibilità dell’affresco del Buongoverno, che sono capaci di portarci verso il futuro e l’Agenda 2030 – osserva Bruno Valentini, sindaco di Siena – Ringrazio l’Università di Siena e il Santa Chiara Lab che svolgono un ruolo fortemente propositivo in questa dimensione. Insieme a loro, tutti gli enti che hanno collaborato, in una prova di insieme molto importante. La nostra città in questo modo viene proiettata in un contesto di attualità e di ricerca insieme ad altre grandi realtà italiane. E’ dove Siena vuole collocarsi e dove merita di essere”.

“I temi trattati nel Millennials Fest 2017 – sottolinea Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena – sono di enorme rilevanza per l’economia dei territori ed in particolare della nostra comunità, come testimoniano i decenni di investimento nel campo della certificazione e della ricerca sulla sostenibilità che si traducono oggi in una progressione consolidata di crescita del valore aggiunto dei nostri prodotti identitari dell’agri-food.”

“Cibo, giovani e sostenibilità sono temi su cui la Fondazione sta impostando e sviluppando progettualità significative della propria attività istituzionale – fa notare Davide Usai, direttore generale Fondazione Monte dei Paschi di Siena – In un’ottica di sinergia tra enti eterogenei e di consolidamento di collaborazioni strategiche a favore della nostra comunità, il Siena Food Innovation, che raggruppa insieme gli ambiti di interesse su cui la Fondazione si sta concentrando, rappresenta un’occasione unica per lo scambio di conoscenze e divulgazione di esperienze, sicuramente utili per la costruzione di sistemi che andranno a migliorare il benessere di tutti noi.”

Siena Food Innovation in pillole

A dare vita al Buongoverno, con Cibo e Buongoverno, Ambrogio Lorenzetti nel Campo nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico, quindi vicinissimo alla sala della Pace dove è ospitato l’affresco, ci saranno tanti giovani archeologi coordinati da Marco Valenti, docente di Archeologia Cristiana e Medievale del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena. Ogni dettaglio, ogni oggetto sono stati ricostruiti dagli archeologi utilizzando con rigore filologico materiali e tecnologie in uso nel Trecento. Per la prima volta prenderanno vita il banco del rivenditore di bevande e di alimentari, il banco del sarto o del lavoratore di stoffe, il banco del calzolaio, il banco del cambiatore. Insieme ci sarà anche il banco del grano (l’affresco ne riproduce l’intera filiera dalla coltivazione al consumo) così come un banco dedicato alla medicina, con attenzione ai medicamenti che riguardano l’uso terapeutico del cibo.

Per dare vita all’ “Archeocibo”, venerdì 6 ottobre Siena con Sotto le stelle degli chef, dalle 18, nel Cortile del Podestà in Piazza del Campo, invece, insieme all’esperienza di ricostruzione del Buongoverno di Marco Valenti e degli archeologi di Archeotipo, sei tra i migliori chef italiani si incontrano in una veste di interpreti di prodotti e ricette che vengono da lontano per raccontare le origini, la sostenibilità ambientale e guardare al futuro creando un suggestivo parallelismo fra gli obiettivi di Agenda 2030 con l’affresco medievale del Buongoverno. Una parte significativa del Millennials Fest è per questo dedicata all’Archeofood: ricette medievali dagli ingredienti poveri e sostenibili che chef di grande prestigio trasformano in piatti eccellenti per i gusti contemporanei degni dei ristoranti più blasonati. Ci saranno Gaetano Trovato (Arnolfo, Colle Val d’Elsa), Filippo Saporito (La leggenda dei Frati, Firenze) Simone Cipriani (Essenziale, Firenze), Fulvietto Pierangelini (Il Bucaniere, San Vincenzo), Senio Venturi (L’Asinello, Villa a Sesta, Castelnuovo Berardenga) e Matteo Lorenzini (Se.Sto on Arno, Firenze). La cucina povera medievale diventa arte per valorizzare ingredienti semplici, sostenibili. Gaetano Trovato e Filippo Saporito faranno la Crostata Di Piccione. Senio Venturi e Simone Cipriani saranno protagonisti con Cavoli, Faraona E Zafferano. Matteo Lorenzini e Fulvietto Pierangelini Seppie E Funghi.

Esperienze di innovazione in agricoltura saranno protagoniste della Future Zone, al Cortile del Rettorato. Qui ci saranno l’orto in cassetta de Il Cavolo a Merenda, ovvero l’ “urban farming” a pochi minuti da Colle Val d’Elsa città del cristallo dove si coltivano ortaggi e si fa educazione verso i più piccoli. Sempre dal territorio senese, arriva l’arnia didattica della Fattoria Sociale la Mattonaia con i suoi inserimenti di persone svantaggiate. Tra le curiosità, le bomboniere solidali rigorosamente con bio food. Nella Future Zone anche i cereali biologici prodotti dal Mulino della Val d’Orcia, macinati a pietra e trasformati in pasta nel mulino nel comune di Pienza. Arrivano da Gabicce, invece, i giovani di Multioptic Drone che, unici in Italia, con il drone fanno analisi di precisione nell’agricoltura grazie ad un sensore iperspettrale capace di ottenere uno straordinario numero di informazioni sul terreno sul quale sorvola. Non poteva mancare l’agricoltura solidale della rete di Funcky Tomato con il suo Bloody Mary con il pomodoro di filiera cortissima. Ed ancora, per illustrare le potenzialità dei sistemi di agricoltura intelligente c’è Wall Farm, startup romana che opera nel campo dei sistemi idroponici (fuori suolo). Sempre parlando di tecnologia, ci sarà la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili in maniera economica ed ecologica (batteria al chinone, estratto dal rabarbaro) di Green Energy Storage, start up di Trento. Ci sarà anche la start-up di Grosseto Water food – Sphera che ha l’obiettivo di costruire il primo impianto di produzione di ortaggi completamente sostenibile, ovvero una serra idroponica altamente tecnologica. Dal mondo del vino arriva l’esperienza di agricoltura bio e di lotta ai parassiti a biodinamica sperimentale della Tenuta Collosorbo di Montalcino.

Saranno 20 le storie di innovazione che verranno presentate all’interno del Millennials Fest 2017, Siena and Food Innovation. Creatività, glocal, Europa e Mediterraneo sono i contesti in cui sono raccolte. Ci saranno Ares Ferrigni, giovanissimo CEO della startup Wall Farm di Roma, Rodolfo Pinto, giovanissimo membro del board of directors di Green energy storage, Funky Tomato, Water food – Sphera di Grosseto, Multioptic Drone di Pesaro, così come le esperienze di Dolci del Paradiso di Milano, una start up sociale di giovani chef che realizzano dolci utilizzando solo ingredienti a Km zero, la Fattoria Sociale La Mattonaia di Siena, Il cavolo a merenda di Colle Val d’Elsa, la Tenuta di Collosorbo di Montalcino ed il Mulino Della Val D’orcia di Pienza. Ci saranno anche la Rete semi rurali che nasce per la conservazione, lo sviluppo e la valorizzazione della biodiversità, Elaisian, un servizio di agricoltura di precisione orientato alla salvaguardia degli ulivi, Biorfarm, ovvero la prima comunità agricola virtuale nata per rivoluzionare la relazione tra le persone ed il cibo, Diletta Sereni PhD in semiotica visiva, curatrice di SUPER, festival delle periferie a Milano. Insieme a loro, esperienze internazionali. VWaste, azienda egiziana che trasforma i residui di arancia dalle aziende di spremute in polvere d’arancia per la produzione di pectina, Pomm’it, una startup marocchina specializzata in prodotti cosmetici a base di mele deteriorate. Ed ancora, Balah Palestine For Agricultural Production, azienda di trasformazione alimentare basate sulla produzione di palme, Agricultural Transformation Pathways Initiative-International: una iniziativa internazionale che mira a sostenere i paesi nello sviluppo di un’agricoltura più sostenibile. Ci saranno inoltre Nothing Compares, azienda greca specializzata nella produzione di bevande sostenibili attraverso l’uso esclusivo di erbe locali e prodotti naturali, Algaecoat, azienda portoghese che intende definire le condizioni per la redditività commerciale dell’estratto di alghe, Entocube – Taste Change in crickets, azienda finlandese che fa prodotti a base di grilli per sradicare la fame e mitigare l’impatto ambientale della produzione alimentare.

Saranno oltre 240 gli studenti per il primo Hackathon della scuola italiana interamente dedicato al cibo. Arriveranno da tutte le regioni d’Italia per dire come immaginano il cibo del futuro e quali innovazioni. Con loro, tanti protagonisti per approfondire la tematica. A concludere ci sarà anche Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Tantissimi i momenti di approfondimento nel programma, tra cui “Innovazione, food e Agenda 2030”, “Cibo e territorio”, “Come (ri)costruire la relazione tra cibo e territorio?”, “Quando la creatività incontra il cibo e cambia i territori”, “Pensare e Agire Europeo, Quale cibo? Quale sviluppo?”, “Europa e Buongoverno, Thinking and Acting Mediterranean”, “L’identità del cibo: dalla tradizione all’industria”.

Il programma completo

Tutti gli eventi del festival sono gratuiti ad ingresso libero. Il Millennials Fest 2017, Siena Food Innovation si apre con l’avvio dell’Hackthon Festival al Teatro dei Rinnovati, il 5 ottobre alle 10 con i saluti istituzionali del sindaco di Siena, Bruno Valentini, del rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati e della soprintendente al’Archeologia e alle Belle Arti di Siena, Anna i Bene. Presenta Lorenzo Micheli, del Millennials Fest Lab. A seguire Innovazione, food e Agenda 2030 con Angelo Riccaboni, presidente Fundacion PRIMA. Alle 10.30, Food Hackathon Show, tre spettacoli teatrali che lanceranno il primo hackathon della scuola italiana interamente dedicato al cibo. Ci saranno 240 studenti di tutta Italia. Alle 11.30, Storie dal Mediterraneo – Sogni e Speranze dei giovani con Lucia Goracci corrispondente esteri della Rai. Alle 12.30, al Rettorato, apertura del Food Camp e avvio Hackathon con Simona Montesarchio, direttore Generale MIUR, e sempre alle 12.30 nel Cortile del Podestà, a Palazzo Pubblico, Cibo e Buongoverno, Ambrogio Lorenzetti nel Campo, con la ricostruzione dal vivo della antiche botteghe del XIV secolo, a cura di Archeotipo e di Marco Valenti. Intervengono Gabriella Piccini, docente di Storia Medioevale all’Università di Siena, Anna di Bene, soprintendente Archeologia e Belle Arti Siena, Guglielmo Turbanti, Comune di Siena. Dalle 15 alle 20, al Cortile del Rettorato, apertura del Food Future Zone & Local Experience, area espositiva, innovazioni, esperienze e buone pratiche legate alla tradizione locale e al futuro del cibo, interviene Massimo Guasconi, presidente Camera Commercio Siena. Alle 15.30, a Palazzo Pubblico, nel Cortile del Podestà, Cibo e territorio, I Millennials italiani e il cibo con Pierangelo Isernia, Università di Siena. Alle 15.45, Come (ri)costruire la relazione tra cibo e territorio? Presentazione di 5 storie dell’agri-food “glocal” con Anna Giorgi, direttrice Unimont, Massimo Iannetta, ENEA, Umberto Campanini, IPSSAR Artusi, Carmelo Troccoli, direttore di Campagna Amica, Riccardo Bocci, Rete Semi Rurali, Alex Giordano, Rural Hub, modera Sonia Massari di Gustolab. A seguire, alle 16.45 sempre nel Cortile del Podestà, Quando la creatività incontra il cibo e cambia i territori, Presentazione di 5 storie di creatività e innovazione nell’agri-food con Mario Cucinella, architetto e curatore Padiglione Italia Biennale 2017, Alessandro Avataneo, regista, documentarista e scrittore de “Atlante del Vino”, Emanuele Bevilacqua, editore, scrittore, docente universitario e giornalista, presidente del Teatro dell’Opera di Roma. Alle 18, a Palazzo Pubblico, sempre presso il Cortile del Podestà, Pensare e Agire Europeo con introduzione a cura del Barilla Center for Food & Nutrition. In questo contesto, Presentazione di 5 storie di innovazione nel settore agri-food provenienti dall’Europa con Andrea Geremicca, Impact School, Laura Ciacci, consigliere nazionale Slow Food Italia, Sara Roversi, Future Food Institute, Carlo Maria Recchia, Giovani Coldiretti, Francesco Capozzi, Università di Bologna. Modera Tommaso Ferrando, University of Warwick. Dalle 19 alle 20.15, sempre presso il Cortile del Podestà, Quale cibo? quale sviluppo? con Stefano Liberti giornalista, autore, scrittore de “I signori del cibo”, Angelo Riccaboni, presidente Fondazione PRIMA, Paolo Cuccia, Presidente Gambero Rosso, Alessio Cavicchi, Università di Macerata. A seguire, Il cibo migrante, degustazione di piatti tipici delle comunità migranti del territorio senese. Alle 21,15, al Teatro dei Rinnovati Millennials Festival Special Event in collaborazione con l’Accademia Chigiana “Assedio: Frammenti di Reportage”, opera multimediale tratta dai reportage RAI in Iraq e Siria di Lucia Goracci con Orchestra Sinfonica Abruzzese, in collaborazione con Rai News 24.

Il 6 ottobre, alle 9, al Rettorato, apertura del Food Camp e ripresa lavori Hackathon. Dalle 9,30, nel Cortile del Podestà, Cibo e buongoverno, Ambrogio Lorenzetti nel Campo, la ricostruzione dal vivo della antiche botteghe del XIV secolo a cura di Archeotipo e Marco Valenti. Alle 10, presso Palazzo Pubblico, nel Cortile del Podestà, Europa e Buongoverno con Alessandro Fusacchia, Movimenta, Alessandra Viviani, Università di Siena e Brigid Laffan, European University Institute. A seguire il dialogo Thinking and Acting Mediterranean introdotto da Luca Virgineo, vice presidnte Barilla Center for Food & Nutrition, e dunque The Mediterranean, a sea of opportunity con la Presentazione di 5 storie di innovazione nel settore agri-food che arrivano dal Mediterraneo. Ci saranno Francesco Rampa, ECDPM – Head of Programme Sustainable Food Systems, Josse Doria Fiani, presidente del Knowledge Economy Foundation del Cairo, Amr Helal, presidente del Federation of Industries, Marie Hélène Scwhobb, IDDRI – Science Po Unversity – Francia, modera Linda Di Pietro, presidente RENA Italia. Alle 12, nel Cortile del Podestà, Cibo, spirito e salute, cooking show con Sauro Ricci, chef del Joia Academy Milano, Gabriele Riccardi Università di Napoli Federico II, medico nutrizionista, Marcello Mastrorilli, Crea, Francesco Loreto, CNR. Modera Leonardo Romanelli, gastronomo, blogger, giornalista, scrittore. Dalle 15 alle 20, nel Cortile del Rettorato, è possibile visitare l’area espositiva Food Future zone & Locale Experience. Alle 15,30, al Teatro dei Rinnovati, Il futuro del cibo per i Millennials fra Sostenibilità, Nuove tecnologie e Innovazione sociale, presentazione dei progetti del Food Hackathon da parte degli studenti e valutazione a cura della giuria composta da Simona Montesarchio, MIUR, Francesco Capozzi, Università di Bologna, Raffaella Zucaro, CREA, Massimo Iannetta, ENEA, Marcello Mastrorilli, CREA. Intervento conclusivo di Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e proclamazione dei progetti vincitori. Alle 17, nel Cortile del Podestà, il dibattito L’identità del cibo: dalla tradizione all’industria con Sauro Ricci, chef del Joia Academy Milano, Matteo Lorenzini, chef del Se.sto on Arno Excelsior Firenze, Matteo Vignoli, Università di Modena-Reggio Emilia, Mauro Rosati, Fondazione Qualivita, Claudio Rossi, docente dell’Università di Siena. Alle 18, sempre al Cortile del Podestà, Sotto le stelle degli Chef in collaborazione con il Gambero Rosso, chef stellati di diversa estrazione e cultura cucinano, parlano e discutono sui grandi temi legati all’alimentazione e al benessere, a cura dello chef stellato Matteo Lorenzini e Leonardo Romanelli e Marco Valenti, docente di Archeologia Medioevale all’Università di Siena, partecipano Nicola Berti, enologo, Gaetano Trovato, Filippo Saporito, Simone Cipriani, Fulvietto Pierangelini, Senio Venturi. Rivisitazione di un piatto antico: il Testarolo, a cura di Simone Targi, Osteria del Buon Governo. Alle 21,15 sempre al Cortile del Podestà, Millennials Festival Special Event con Funky Tomato, djset e Don Pasta.

Millennials Fest e ricerca I temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale sono linee strategiche di sviluppo dell’Università di Siena. Da anni l’Ateneo si dedica a queste tematiche, attraverso progetti di didattica, di ricerca e progetti di networking istituzionali a livello internazionale, tra cui il ruolo di coordinamento per il Mediterraneo di UN SDSN, Sustainable Development Solution Network, e il ruolo centrale nel programma PRIMA, Partnership for Research and Innovation in the Mediterranea Area, incentrato sullo sviluppo sostenibile di soluzioni tecnologiche e organizzative in materia di risorse idriche, sistemi alimentari e catene agroalimentari a cui aderiscono 19 paesi europei e della sponda nord del Mediterraneo, con un significativo cofinanziamento da parte dell’Unione Europea. Angelo Riccaboni, che ha portato avanti negli ultimi anni per conto del MIUR i lavori di costruzione della partnership e del progetto, è attualmente presidente della fondazione di attuazione di PRIMA. In questo ambito, l’Ateneo senese è al centro di un grande lavoro sui temi della ricerca e dell’innovazione nell’ambito dei sistemi alimentari e idrici

Tutti gli eventi sono liberi ad ingresso gratuito. Per informazioni, http://santachiaralab.unisi.it/, www.siylab.eu, la pagina Fb www.facebook.com/SIYLAB/, l’account twitter @siylab, l’account Instagram siylab. Due gli hashtag #SienaFood2017 #ArcheoFood