Beethoven e il piano di Cominati per la prima della Micat in Vertice

L’Accademia Chigiana inaugurerà domani la 96a stagione della Micat in Vertice con Roberto Cominati e l’Orchestra Giovanile Italiana diretti da Luciano Acocella

Domani alle 21 al Teatro dei Rozzi di Siena (piazza Indipendenza) si terrà il concerto inaugurale della stagione concertistica Micat in Vertice dell’Accademia Musicale Chigiana. Protagonisti della serata saranno grandi del mondo concertistico internazionale insieme ai migliori giovani talenti musicali di oggi: il pianista Roberto Cominati e l’Orchestra Giovanile Italiana diretti da Luciano Acocella.

La Micat in Vertice (dal motto della famiglia Chigi, “Brilla in cima”), la stagione concertistica invernale dell’Accademia Chigiana, è una delle più longeve del mondo, essendo giunta quest’anno alla 96esima edizione. Fu inaugurata dal conte Guido Chigi Saracini con un memorabile concerto che si tenne il 22 novembre 1923, giorno di Santa Cecilia patrona della musica e dei musicisti. E oggi come allora la nuova stagione prende avvio in occasione di questa ricorrenza.

In programma, due capolavori assoluti di Ludwig van Beethoven, tra i più amati del grande repertorio musicale: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol maggiore op. 58 e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica”. Ad aprire il concerto saranno le note contemporanee di Aroura per orchestra d’archi di Iannis Xenakis, uno dei più grandi maestri del secondo Novecento.

Dedicato all’arciduca Rodolfo d’Austria, il Concerto in sol maggiore fu composto tra il 1805 e la fine del 1806. Tornando al genere concertistico dopo un intervallo di cinque anni, Beethoven rivoluziona i tradizionali rapporti fra solista e orchestra.

Inizialmente scritta per Napoleone, primo console della Repubblica francese e quindi difensore dell’ideale della repubblica, l’Eroica rappresenta la sintesi di tutta l’aspirazione all’epos riscoperta negli anni della rivoluzione. Beethoven gli indirizza una dedica che in seguito disconoscerà in un impeto d’ira, strappando il frontespizio dell’opera successivamente alla sua incoronazione a imperatore dei francesi; la sua auto proclamazione tradisce gli ideali della repubblica.

Aroura (“Terra”, da Omero) rappresenta le strutture sonore della terra (la parola ha la stessa radice di “area” o “arena” in lingue romanze). La prima impressione che l’occhio riceve dalla terra è quella delle strutture, per esempio campi, boschi o terreno spoglio; allo stesso modo, la prima impressione che l’orecchio riceve dal suono è quella delle strutture.

In questo concerto si trovano riunite in un abbraccio ideale tre grandi istituzioni del nostro Paese dedicate all’alta formazione musicale: la Scuola di Musica di Fiesole, di cui fa parte l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Accademia Pianistica di Imola, presso la quale ha studiato Roberto Cominati, e l’Accademia Musicale Chigiana, di cui tra l’altro è stato allievo il direttore d’orchestra Luciano Acocella.

L’Orchestra Giovanile Italiana, ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole, ha contributo in maniera determinante alla vita musicale del Paese con oltre mille musicisti occupati stabilmente nelle orchestre sinfoniche italiane e straniere. Tenuta a battesimo da Riccardo Muti, l’Orchestra è stata invitata in alcuni fra i più prestigiosi luoghi della musica, tra cui Montpellier, Edimburgo, Berlino, Lubiana, Madrid, Francoforte, Praga, Budapest, Turku, Buenos Aires. Ha inciso per Nuova Era, Aulos, Fonit Cetra, Stradivarius; ha registrato per la RAI, Radio France e l’Unione Europea delle Radio.

Apprezzato dalla «Repubblica» per “il pianismo stilisticamente impeccabile e mimetico” (Angelo Foletto), Roberto Cominati ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Alfredo Casella di Napoli nel 1991. Nel 1993 si è imposto all’attenzione della critica e delle maggiori sale da concerto internazionali grazie al primo premio al Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano. Nel 1999 ha inoltre ottenuto il premio del pubblico “Jacques Stehman” della TV belga e dell’emittente francese TV5, nell’ambito del Concorso “Reine Elisabeth’’ di Bruxelles. In Italia e all’estero è ospite di molte tra le più prestigiose istituzioni musicali.

Dopo gli studi al Conservatorio Santa Cecilia e alla Royal Academy of Music di Copenaghen, Luciano Acocella si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e alla Kondrashin Masterclass a Hilversum. Nel 1996 è premiato ai Concorsi Prokof’ev e Mitropoulos e inizia a collaborare con Daniele Gatti, avviando un’intensa attività che lo vede poi dirigere in Italia, Francia, Spagna, Belgio, Grecia, Danimarca, Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea, Russia, Libano. Dal 2016 è co-docente del corso di Direzione d’orchestra presso l’Accademia Chigiana di Siena.

biglietti (primi posti intero 25 euro, primi posti ridotto 20 euro; ingresso intero 18 euro, ingressso ridotto 10 euro) possono essere acquistati il 21 novembre dalle ore 16 alle ore 18.30 presso la biglietteria del Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) e il giorno del concerto dalle ore 16 presso il botteghino del Teatro dei Rozzi. Possono essere acquistati anche online al sitowww.chigiana.it fino alle ore 12 del 22 novembre (oppure, con sovrapprezzo, sul portale Ticketone.it anche presso i rivenditori autorizzati).

Prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 al numero telefonico 333.9385543.

 

Per Informazioni: tel. 0577-22091 oppure via e-mail: stampa@chigiana.it.