Musica e matematica: così lontane, così vicine

Il matematico Michele Emmer domani alle 19 ospite del Chigiana Lounge: “La formula elegante: musica, matematica, illuminazioni”

Michele Emmer

La musica è un’imperfezione matematica. O almeno, ai nostri orecchi parrebbe essere così. Interrogandosi concretamente sul rapporto tra musica e la scienza dei numeri, è possibile scoprire mondi inesplorati, dove le due discipline, apparentemente distanti, si avvicinano, si toccano e si confondono.

Questa ricerca sarà al centro del primo degli appuntamenti che, il 23 e il 26 agosto al Santa Maria della Scala, concluderanno il ciclo di incontri del Chigiana Lounge.

Domani alle 19, il matematico Michele Emmer sarà l’ospite della conversazione con Stefano Jacoviello intitolata “La formula elegante: musica, matematica, illuminazioni”. Emmer, professore di matematica a “La Sapienza”, ha dedicato diversi volumi al rapporto fra le arti e la scienza dei numeri, ma la sua produzione non si ferma alla saggistica: l’indagine sul rapporto fra matematica e senso della bellezza è passata parallelamente attraverso la sua attività di cineasta e di scrittore.

La conversazione informale nell’ambito degli appuntamenti chigiani verterà quindi sui molti elementi di congiunzione fra matematica e musica: il confronto possibile fra la ricerca della bellezza in un teorema e in una composizione; il rapporto della musica e della matematica con la memoria; lo sforzo che le due forme di ricerca impiegano per comprendere il mondo esteriore e interiore, quello della Natura e quello degli affetti.

Durante l’incontro, si proverà a capire se musica e matematica sono due modi per indagare l’incognito, e tradurlo in un linguaggio che ci permetta di appropriarcene. O almeno darcene l’illusione. Il dialogo fra il conduttore e il suo ospite prenderà le mosse dalla musica di Johann Sebastian Bach, al centro del concerto di Eliot Fisk in programma a Palazzo Chigi Saracini il giorno dopo, 24 agosto. Per l’occasione Fisk eseguirà integralmente in due parti (alle 18 e alle 21.15) le suite che Bach scrisse per violoncello solo nella ugualmente celebre trascrizione per chitarra.

Stefano Battaglia

Il 26 agosto, invece, l’ospite di Chigiana Lounge sarà Stefano Battaglia, pianista, compositore, improvvisatore, docente del seminario chigiano “Tabula Rasa” in cui musicisti di formazione “classica” sono chiamati a confrontarsi con le discipline dell’improvvisazione. La conversazione, che avrà inizio alle 19, introdurrà di fatto il concerto delle 21.15 a Palazzo Chigi Saracini, dove Battaglia salirà sul palco alla guida degli ensemble formati dai suoi allievi. Battaglia, artista del catalogo ECM, ha sempre viaggiato fra la musica di tradizione colta europea, i suoni dell’universo popolare e i linguaggi del jazz, dai virginalisti inglesi alla sperimentazione contemporanea, dai concerti in Trio alle avvincenti maratone in piano solo, instaurando spesso dialoghi con musicisti legati a diversi retroterra culturali. Una costante dell’arte di Battaglia è la sua ricerca verso un equilibrio spirituale che possa passare attraverso l’esercizio e l’ascolto della musica, e che fa appello tanto all’esperienza dei compositori occidentali quanto alle forme artistiche di espressione della spiritualità che provengono dall’Asia centrale e orientale. Per questo l’incontro si intitola: “La luce in fondo al suono: musica, improvvisazione, meditazione”.

Gli appuntamenti di Chigiana Lounge sono a ingresso gratuito e sono seguiti da un aperitivo offerto al pubblico.