Leonardo da Vinci e una sfida lanciata 500 anni fa

Genio incontrastato del nostro Paese, mente brillante quanto caotica e disordinata, un turbinio di idee e premonizioni lucide, assurto quasi ad un eroe moderno della storia italiana: no, non stiamo parlando di uno dei figuranti che occupano le scene politiche odierne né di falsi predicatori che professano l’avvento di una nuova stagione di fede, ma di Leonardo da Vinci.

Da sempre riconosciuto per il suo acuto ingegno, Leonardo è protagonista per la seconda volta di un’importante mostra che si terrà a Montepulciano fino ad ottobre: “Leonardo Da Vinci. Anatomie: macchine, uomo, natura”, allestita nella Fortezza medicea e promossa dal Comune di Montepulciano, dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e organizzata da Opera Civita su progetto del Museo Galileo di Firenze.

“Leonardo ha lanciato una sfida da più di 500 anni: la sfida della cultura. È solo con questa che si abbattono le frontiere, Questa mostra, così come tutte le altre iniziative che promuoviamo, si devono radicare nel territorio come una pianta secolare” afferma Sonia Mazzini della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.

Montepulciano è dunque nuovamente teatro di una manifestazione culturale che vede Leonardo protagonista, già l’anno scorso il genio di Vinci era stato oggetto di una mostra incentrata su quelle visioni lucide che gli consentirono di immaginare, e successivamente ideare, ciò che altri neppure avevano mai preso in considerazione. Questa seconda edizione invece sposta il focus su un altro punto cardine del suo pensiero: l’unitarietà tra macchine, uomo e natura.

“Il museo Galileo di Firenze da anni dedica studi alla figura di Leonardo e cerca di raccontare come abbia tentato di unificare tre mondi così differenti tra loro. Ebbene, secondo la sua mente, l’uomo e le macchine sono governati dalle stesse leggi universali che dominano la natura” spiega Giovani Di Pasquale, curatore della mostra.

Un’associazione che nessun altro prima aveva ipotizzato, ma la mente brillante di un genio come Leonardo partoriva intuizioni definibili premonitrici. Questa mostra dunque intende dimostrare l’organicità che Leonardo attribuiva a queste tre differenti sfere: macchine e uomini sono intrinsecamente collegati tra loro e contemporaneamente ricollegabili alla natura. Il percorso della mostra spiega come Leonardo avesse intenzione di utilizzare “elementi macchinari” per introdurre un trattato di anatomia. Il percorso, dunque, prende il via da riproduzioni delle macchine che egli stesso ha creato (molte delle quali altro non sono che l’anticipazione dei comuni meccanismi che regolano oggi i nostri oggetti di uso quotidiano) e che sono liberamente utilizzabili dagli stessi visitatori e prosegue con le copie dei suoi codici contenenti appunti, idee e disegni delle sue invenzioni.

Infatti, ad oggi è molto difficile trovare scritti originali del genio di Vinci: molti di questi sono andati perduti nel tempo, mentre altri sono stati smembrati e disseminati ovunque. Tuttavia il Museo Galileo di Firenze e Opera Civita hanno letteralmente girato il mondo per ricostruire parte dei suoi codici. Impresa di non semplice realizzazione: ricordiamo infatti che Leonardo aveva una mente tanto brillante quanto disorganizzata, annotava nei suoi appunti tutto ciò che gli passava per la testa senza attribuirgli un ordine logico e in più, come tutti ben sappiamo, aveva la bizzarra abitudine di scrivere da sinistra verso destra. Inoltre, i suoi interessi comprendevano ogni campo dello scibile umano, spaziavano dalla geometria al latino, dall’architettura all’anatomia, nozioni rigorosamente apprese da autodidatta.

Ma come afferma il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi: “Per fare di Montepulciano un polo culturale ed ospitare eventi di tale portata, dobbiamo erogare servizi di qualità. Riservare molti fondi per promuovere le manifestazioni culturali sul territorio è una scelta politica che viene dal passato ma che è stata ribadita dall’attuale amministrazione e soprattutto dalla comunità. Vogliamo rendere i nostri cittadini consapevoli dei valori della nostra cultura”.

E infatti, il binomio Leonardo da Vinci e Montepulciano non è casuale: molti artisti ed opere del senese hanno influenzato questa figura così poliedrica. Per tale motivo, il comune ha deciso di omaggiarlo ancora una volta con una mostra dall’elevato valore intellettuale ma anche portatrice di un importante significato morale.

Infatti, Leonardo ha sempre pensato che l’uomo non fosse altro che un microcosmo che corrispondesse perfettamente al macrocosmo della natura. Per lui le pietre sorreggono la grande struttura della Terra come le ossa fanno per il corpo umano, i fiumi e i corsi d’acqua non sono altro che le vene del pianeta. Allo stesso modo pensava che il nostro corpo fosse come una macchina, dove braccia e gambe sono leve e i muscoli sono come corde o catene. Insomma, uomo natura e macchine non sono concetti a sé stanti, ma si intrecciano continuamente. E in un’epoca di forte individualismo, di continue separazioni e basata su presunzione di superiorità, Leonardo ci ricorda un messaggio importante: in fondo facciamo tutti parte di un unicum, di un disegno più grande di noi.

 

SCHEDA TECNICA

Leonardo da Vinci. Anatomie: macchine, uomo, natura
21 aprile – 7 ottobre 2018
Montepulciano, Fortezza

Tutti i giorni ore 10.30 – 19.30

Biglietto d’ingresso: € 5,00

Info:
Tel. +39 0577/286300
Sito web www.leonardoanatomie.it

 

Debora Lapenna