A Siena si dice – “E’ un bel bordello”

CI SONO TERMINI, DETTI, PERLE FILOSOFICHE NOTE SOLO A NOI SENESI E CHE, PER COLORO CHE VENGONO DA FUORI, A VOLTE SONO DI DIFFICILE INTERPRETAZIONE. QUESTA PICCOLA RUBRICA NE VUOLE RENDER CHIARO IL SIGNIFICATO. OGGI PARLIAMO DI… BORDELLI!

E’ un bel bordello

A quanto pare, a Siena ci s’è preso proprio il vizio a far nostre parole che, in altre lande, hanno significati ben diversi da quelli che viaggiano tra i vicoli della nostra bella città. Bordello, per esempio, sappiamo tutti che sta ad indicare quelle abitazioni ove l’amor si consuma a pago, abitate da cotante signorine generose, pronte ad accoglier viandanti stanchi e bisognosi di cure, proprio nel suddetto lor bordello.

Bordello è anche un bel casino. E per casino s’intende quello che si trova per il corso il giorno del Palio, quando sfilano le comparse ed i turisti stanno nel mezzo. Una gran confusione, insomma.

A Sienina nostra, invece, quando si parla di bordelli ci immaginiamo una schiera di ragazzi tra i 18 ed i 30 anni che compongono le prime file di un popolo, meglio ancora se corredati di sguardo truce e maglietta smanicata a sottolineare il ‘braccione’. “Un bel bordello”, indi, è un ragazzo dal fisico prestante, possibilmente con le spalle larghe e avvezzo alla cazzottata in amicizia, alle pinte di fronte al bar e al lavoro duro in contrada (più sedie riesce a portare con un viaggio solo, più il si parla di “bel bordello”).

Ricapitolando, per bordello s’intende un giovane di bella presenza, possibilmente avvezzo al lavoro duro e munito di braccioni. Di solito, egli riscuote anche particolare successo. Eh? Con le donne? Nah… tra gli anziani! Quelli che si trovano in società alle 3 del pomeriggio per sfidarsi a colpi di ‘Punti ce l’hai?’ e che guardano al bel bordello lanciando cenni di assenso, ricordandosi i bei tempi andati perché loro sì, che erano dei bei bordelli.

Arianna Falchi