Viola e Profumo contestati, la Lega Nord: “Forse si aspettavano che a Siena tutti stendessero tappeti rossi?”

«Quando si prendono decisioni impopolari che vanno contro l’interesse dei cittadini bisogna essere realisti ed accettare anche le contestazioni ed ascoltare attentamente il malcontento, che è la cartina al tornasole della bontà delle decisioni che si prendono. Non si può pensare che tutti siano disposti a stendere i tappeti rossi, dopo che è stato approvato un piano di esternalizzazioni per 1600 persone e che non ci sono garanzie neppure per il futuro della società calcistica.” Questa la nota congiunta delle segreterie comunale e provinciale della Lega Nord alla notizia della contestazione di un folto gruppo di tifosi del Siena Calcio a Profumo e Viola, di ritorno dalla cena della prova generale della Pantera.
«Non è il caso di fare inutili drammi. Alla fine non è successo niente di grave e crediamo che sia un diritto di tutti i cittadini quello di contestare delle decisioni che vengono prese nel segreto delle stanze del potere senza prima essere concertate con i diretti interessati, purché queste non sfocino in episodi di violenza. Evidentemente ai senesi non piace molto il modo di operare dei due manager della banca, così come non piace a noi. Ne prenda atto soprattutto il Consiglio Comunale, in modo da indirizzare la Fondazione verso un cambio netto del modo in cui deve essere guidata la nostra banca, che, se dovesse continuare ad essere quello visto finora, passa inevitabilmente attraverso il cambio dei vertici societari.»