Valentini: “Responsabilità dei dirigenti del Pd comunale per le prossime primarie vuote”

Nonostante i nostri appelli, domenica prossima a Siena si svolgeranno primarie vuote. I dirigenti del PD senese hanno irresponsabilmente deciso di escludere Bruno Valentini e gli oltre 2000 residenti senesi che hanno firmato per la sua candidatura a Sindaco di Siena, solo per la paura di un confronto vero e di una possibile sconfitta.

 

Oltre alle firme, noi di Siena Cambia abbiamo raccolto un esteso bisogno di cambiamento che vogliamo incanalare in un progetto positivo, saldamente ancorato ai valori del centrosinistra. Da troppi anni larga parte della politica senese è avvitata intorno a logiche personalistiche e di corrente che hanno contribuito a generare il declino senese. Noi rispettiamo il “popolo delle primarie” ma noi non parteciperemo: il significato del voto di domenica prossima è di fatto mortificato perché la coalizione di centrosinistra si è striminzita, perdendo partiti e scendendo da 4 a 2 candidati, senza riuscire a rappresentare l’intero elettorato progressista.

 

I dirigenti del PD comunale ne portano la responsabilità politica perché hanno chiuso la porta in faccia agli oltre 2000 cittadini senesi che, firmando per Bruno Valentini, hanno manifestato una forte volontà di rinnovamento. Avevamo chiesto una settimana di tempo in più per incontrare la città. Avevamo chiesto che si usasse la stessa apertura adottata per Renzi da Bersani o per le primarie del Parlamento con l’ammissione di tutti i candidati. Invece niente, si sono sottratti alla sfida diretta, rifiutando anche quello che in tutta Italia si è fatto rinviando le primarie a dopo le elezioni Politiche del 24 febbraio, in modo da non indebolire l’impegno a restituire un governo credibile ed equo all’Italia.

 

Nelle affollate assemblee pubbliche di questi giorni, a cui hanno partecipato anche persone lontane dalla politica tradizionale, abbiamo affrontato la crisi senese in modo trasparente e con soluzioni innovative, denunciando chiaramente gli errori commessi e le responsabilità come nel caso del Monte dei Paschi o del bilancio comunale pieno di debiti e di tasse, proponendo una svolta vera, diversamente dalle conversioni propagandistiche dell’ultima ora operate da Franco Ceccuzzi. Sul piano programmatico il confronto è per certi versi imbarazzante perché assistiamo ad una stanca riproposizione delle idee del 2011 come se si cercasse di sorvolare sulla crisi drammatica che stiamo vivendo. Nonostante l’ingiusta esclusione dalle primarie per noi la partita è ancora aperta perché tantissimi cittadini senesi ci chiedono di proseguire la battaglia politica per far vincere un rinnovato e credibile centrosinistra senese, ma questa opportunità non viene colta perché la deriva del PD comunale e degli alleati sembra come incatenata alle sorti di una sola persona, perdendo pezzi uno dopo l’altro e rischiando di danneggiare la città e di portare alla sconfitta tutto il centrosinistra.

 

 

COMITATO POLITICO SIENA CAMBIA CON BRUNO VALENTINI