Un nuovo defibrillatore per Monticiano

Dilva Genovesi con Nunzia Cera e Sandra BecucciIn piazza del Campo, è avvento un incontro speciale: quello fra Dilva Genovesi, fondatrice dell’Associazione Andrea Massari onlus, e Nunzia Cera, attuale governatore della Misericordia di Monticiano, per la donazione di un defibrillatore portatile. Alla consegna ha preso parte Sandra Becucci, sindaco di Monticiano.

L’associazione Andrea Massari onlus è stata fondata nel 2007 da Dilva Genovesi, in seguito alla morte di suo figlio Andrea, avvenuta all’improvviso per arresto cardiocircolatorio, e senza alcun segno premonitore a soli 24 anni. Purtroppo non fu soccorso in tempo con un defibrillatore mentre si trovava a Bolsena.

L’associazione Andrea Massari onlus, prosegue instancabilmente nella sua opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica“della cultura della vita” ed attraverso la donazione dei defibrillatori semiautomatici, si propone di arginare il fenomeno delle morti improvvise per arresto cardiocircolatorio di quanti pur avendo un cuore sano restano vittime di questo evento e molto spesso non sono soccorsi con tempestività.

Quello delle morti improvvise purtroppo è un fenomeno molto diffuso specialmente tra i giovani ed il defibrillatore è l’unico strumento “salva vita” in caso di arresto cardiocircolatorio. Per tale motivo è di vitale importanza la diffusione capillare in ogni luogo dei defibrillatori oltre alla formazione delle persone capaci ad usarli. La rapidità dell’intervento in caso di arresto cardiocircolatorio è fondamentale infatti ogni minuto che passa equivale al 10 per cento in meno di possibilità di sopravvivere.

Questa volta la donazione dell’associazione Andrea Massari è rivolta alla Misericordia di Monticiano, che con grande emozione ringrazia Dilva per questo indispensabile dono. Nunzia Cera nel ringraziare a nome del 118 e dell’associazione che rappresenta, afferma: “La nostra è una piccola associazione che con grande entusiasmo e tenacia cerca, giorno dopo giorno, di salvare vite umane. Abbiamo quattro Ambulanze di tipo A, due mezzi attrezzati e un carro funebre; sette dipendenti e circa sessanta volontari attivi. Siamo pochi ma ci impegniamo a dare un servizio di qualità rispettando sempre e comunque la sensibilità di ogni paziente che soccorriamo o che accompagniamo in ospedale per visite e terapie. Con questo importante e prezioso strumento ci impegniamo a far sì che l’intento di Dilva e della sua associazione si realizzi; grazie davvero di cuore”.