Trecentomila euro per la rigenerazione urbana: così l’Europa premia Siena

Dagli orti urbani al bike sharing, valorizzando le aree verdi di Siena. L’Europa premia così la città sostenibile, innovativa e partecipata: si chiama Urban Innovative Nature ed è il finanziamento europeo di 300 mila euro in arrivo per un progetto di rigenerazione urbana tra Porta Ovile e Porta Pispini.

Il Comune di Siena si è aggiudicato un finanziamento europeo di 300 mila euro, nell’ambito dell’asse comunitario Urban Innovative Nature (Urbinat), destinato alla rigenerazione di aree interne ai centri urbani in un’ottica di sviluppo sostenibile. L’area interessata è quella di una delle valli verdi interne ed esterne al centro storico, che comprende la zona di Porta Ovile, il quartiere di Ravacciano, la valle di Follonica e viale Toselli. Un’area difficilmente fruibile e poco integrata, da rendere utilizzabile come parco verde, attraversato da percorsi pedonali e ciclabili, sia per attività all’aria aperta che per spostamenti. Potrà così partire un percorso partecipato con cittadini, associazioni e Contrade per la progettazione dell’utilizzo dell’area, ragionando insieme su come sistemare la sentieristica, attrezzare il parco, incentivare il recupero di terreni abbandonati per orti sociali, e così via.

Il progetto è stato premiato anche in virtù di altre attività poste già in essere dal Comune, coerenti con gli obiettivi del bando europeo, come gli orti urbani, il sistema di bike sharing (fra i più utilizzati in Italia, in rapporto alla popolazione), la realizzazione di nuove piste ciclo-pedonabili inserite nel Bando delle periferie da poco finanziato dal Governo per 10 milioni di euro. Ad aiutare il Comune di Siena nella costruzione della proposta e nell’intercettazione del finanziamento europeo è stato il professor Pierluigi Sacco, in collaborazione con gli uffici interni.

“Quando abbiamo impostato questo progetto – ha commentato il sindaco Bruno Valentini – c’era diffuso scetticismo sulla possibilità di ottenere i fondi richiesti, ma ci siamo riusciti, anche grazie alla consulenza del professor Sacco, che ci ha aiutato a predisporre il progetto partendo dall’elaborazione nata durante il fecondo periodo della gara per la Capitale Europea della Cultura 2019. Purtroppo spesso a Siena prevalgono le polemiche rispetto alla capacità di costruire e sostenere progetti utili della città, che dovremmo mettere in atto con maggiore coesione. Comunque sono molto soddisfatto per il risultato, che ci consentirà di avere risorse adeguate, considerando anche i fondi governativi del Bando delle Periferie, per riqualificare un’area a cavallo delle mura nel tratto fra Porta Ovile e Porta Pispini, che attualmente è molto sottoutilizzata. Lo faremo attraverso un ampio confronto con tutti i soggetti interessati, che chiamo fin d’ora a collaborare con noi, a partire dalla fase iniziale di progettazione”.