Tassa di soggiorno a Colle, Confesercenti: “chiarirsi le idee sull’impiego del gettito”

Se la Tassa fa cassa, il Comune la metta a frutto rapidamente. E’ l’invito che la Confesercenti di Colle Val d’Elsa rivolge all’Amministrazione comunale, tenendo conto delle stime diffuse nei giorni scorsi in merito alla riscossione della tassa di soggiorno. Il nuovo prelievo applicato ai turisti che pernottano è in vigore anche nel centro valdelsano dallo scorso aprile fino a fine ottobre, e secondo le ultime previsioni dovrebbe generare un gettito di circa 100mila euro. “Sarà utile giungere alla scadenza con le idee già ben chiare – afferma Fulvio Radi, Presidente di Confesercenti per Colle, Casole e Radicondoli –  il settore turistico diventa ogni giorno più strategico anche per questa parte di territorio, e per questo è opportuno mettere quanto più a frutto possibile ogni opportunità di sviluppo che si prospetta.  Anche perché, è bene ricordarlo, l’applicazione della tassa per questo settore è tutt’altro che un fattore positivo”.

Confesercenti preannuncia l’intenzione di vigilare “con spirito costruttivo” sul mantenimento degli impegni di reinvestimento della tassa da parte del Comune: “non vogliamo entrare in questo fase nel merito delle scelte di destinazione – chiarisce Radi – ma saremo lieti di farlo se e quando l’Amministrazione darà luogo ad una effettiva discussione in merito con le categorie economiche. Sarà utile in ogni caso adottare scelte tangibili, tanto a Colle come a Radicondoli o Casole, dove peraltro il Comune ha assunto recentemente un impegno importante per la riqualificazione del centro commerciale naturale. E’ fondamentale che in questa fase le Amministrazioni comunali rilancino segnali di stimolo e di fiducia agli imprenditori locali del terziario, specie a quelli giovani, in un momento in cui opportunità interessanti per l’avvio di nuove attività in questo settore arrivano anche dalla Regione Toscana con i due bandi di finanziamento appena emanati”.