Mugnaioli: “La grande ammucchiata di Neri raccoglie vecchi politici con i traghettati da sinistra a destra alla ricerca della poltrona”

Alessandro Mugnaioli

Eugenio Neri che parla di discontinuità e ne analizza il significato politico fa un po’ tenerezza, perché è evidente che neanche lui crede a ciò che dice, o meglio a ciò che gli fanno dire quelli che lo circondano: Alfredo e Alberto Monaci, Pierluigi Piccini, Fabio Borghi, Daniela Bindi e Fabio Lapisti. Neri non dovrebbe lasciarsi condurre su temi tanto delicati e a lui del tutto sconosciuti perché rischia di trasformare la sua campagna elettorale in un’imbarazzante collezione di brutte figure. Da chi è sostenuto Franco Ceccuzzi come candidato sindaco ai senesi è chiaro, molto meno trasparente ai cittadini sono i volti che compongono la “grande ammucchiata” politica a sostegno di Eugenio Neri. Un’ammucchiata trasversale con al suo interno “di tutto un po’”, tra cui vecchi personaggi della politica e traghettati dal centrosinistra al centrodestra, alla ricerca di una qualche poltrona.

 

Partendo dalle liste troviamo: “Ora Siena”, presieduta da Fabio Lapisti, dirigente di Sienambiente, ex capogruppo Ds in Comune con Maurizio Cenni e appoggiata da Fabio Borghi, ex consigliere d’amministrazione di Banca Mps; Giancarlo Meacci e Fabio Minuti e Daniela Bindi, ex assessori della giunta Cenni. C’è poi “Impegno per Siena” di Marco Falorni, legato all’ex sindaco Pierluigi Piccini, in consiglio comunale, tra le minoranze, da almeno 15 anni. A Falorni, in caso di elezione, verrà dato il premio fedeltà per lo scranno da consigliere. C’è poi “Nero su Bianco”, la lista di Alessandro Piccini, ex presidente del consiglio comunale con Cenni e Ceccuzzi, uomo di riferimento di Alfredo Monaci e tra i consiglieri che hanno voluto il Commissariamento del Comune. Insieme a lui si sono ritrovati una parte degli ex consiglieri che votarono per il Commissariamento: Lucio Pace, Luca Guideri, Gianluca Ranieri e Francesca Mugnaini. Alla luce di questa “bella compagnia”, vorrei capire come fa Eugenio Neri a darci lezioni di forza, credibilità e di futuro al servizio della città? Non prendiamo lezioni da chi, pur di arrivare a ricoprire la poltrona di sindaco, si fa sostenere da tutti coloro che hanno portato la città al commissariamento e allo stallo più totale, in una fase così difficile. Quali sono le proposte di Neri per il futuro? Fino ad oggi dalla sua bocca è uscito un solo concetto: il niente. Nei comunicati stampa non c’è mai un briciolo di proposta e di idea. Se non ci fosse Ceccuzzi, Neri non saprebbe di cosa parlare. Lui, ma soprattutto i suoi supporter che tentano in ogni modo e a qualunque costo di rifarsi la verginità politica, sono i volti della vecchia politica, fatta di inciuci e unita sola dalla logica del potere per il potere. La grande ammucchiata manca di un ingrediente fondamentale per candidarsi al governo della città: la credibilità.

 

Alessandro Mugnaioli