L’Aquila spiega le ali sugli Orti del Santa Maria

Chi dice che Siena è il Palio e le Contrade sono il Palio sbaglia, o meglio è inesatto, impreciso. Le Contrade sono anche l’anima del Palio, “anche”, ma non solo. Se dovessimo immaginare il plastico di questa città che si distende su tre colline, in mezzo a mura, case e palazzi vedremmo dei polmoni verdi: eccole le contrade. Accostare la vita e il mondo contradaiolo alle aree verdi è molto più che un paragone e questa similitudine non si esaurisce in un banale e retorico tentativo di andare oltre i quattro giorni di Palio in una dimensione ai più sconosciuta; questa similitudine è una vera e propria realtà che raccontiamo con piacere. Ci sono infatti, all’interno delle mura della nostra città, diverse zone verdi la cui manutenzione è affidata alle contrade (in relazione al territorio dove sono ubicate) che in cambio della possibilità di sfruttare gli spazi in questione per i propri momenti ricreativi, si impegnano a renderle fruibili alla cittadinanza e a mantenerle in buone condizioni. Dopo la Tartuca, la Chiocciola e il Bruco anche la Nobile Contrada dell’Aquila avrà uno spazio di proprietà del Comune che però sarà risanato e utilizzato dalla Contrada di Via di Città per molte delle sue attività.

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“E’ una grossa opportunità per noi – spiega il priore, Fiamma Cardini – oltre che un grande impegno. I numeri dell’Aquila , come quelli di molte Contrade, stanno cambiando e avevamo la necessità di uno spazio che ci consentisse di vivere il rione, adattandosi alle nostre esigenze. Gli Orti del Santa Maria erano rimasti sacrificati in seguito al restauro del complesso ed era da tempo che c’era l’idea di trovare un modo per poterli sfruttare senza togliere alla cittadinanza un piccolo angolo di paradiso. Con questa amministrazione comunale siamo riusciti a trovare un punto di equilibrio e ad instaurare una collaborazione che, come si è visto dai casi degli Orti dei Tolomei per la Tartuca e dell’Oliveta per la Chiocciola, non può che portare vantaggi”.

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L’accordo, raggiunto con il Comune a metà novembre, prevede che la Contrada si faccia carico di una sorta di risanamento e ristrutturazione dell’area che è già partito e che, se tutto procederà senza intoppi, dovrebbe portare alla riapertura con l’arrivo dell’estate.

“Si, si tratta di un lavoro importante, per la quale ci sarà bisogno di energia e risorse, ma si sa, Siena e le sue Contrade hanno un cuore grande e le energie si trovano nell’amore che ci spinge a muoverci verso un interesse comune. Le prime fasi di risanamento sono già partite, abbiamo cominciato a ripulire l’area che speriamo e pensiamo di poter inaugurare con l’arrivo della stagione estiva. Sarà un area verde in cui oltre alla vegetazione già presente ne verrà inserita di nuova, ma sarà soprattutto un luogo pensato per i cittadini, anche più piccoli. Ci saranno quindi panchine, giochi per bambini e fontanelle; l’obiettivo è rendere questo spazio vivo e all’altezza di illustri predecessori come Sant’Agostino”. E’ importante sottolineare però che quello della Nobile Contrada dell’Aquila non è un atto egoistico, ma è un passo importante, fatto innanzi tutto nell’interesse di tutta la cittadinanza che, esclusi i giorni del Palio e quelli dei festeggiamenti titolari in onore del Santo Patrono, potrà avere accesso agli Orti del Santa Maria.

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“Senza dubbio per i giorni del Palio e per i festeggiamenti titolari saremo ben felici di avere altro spazio a disposizione. E’ chiaro che in un territorio bello e ricco come quello della nostra Contrada, mancava uno spazio così ed è altrettanto evidente che per la vita del rione e di contrada sarà un cambiamento importante e positivo, ma il nostro obiettivo principale è quello di offrire ai senesi la possibilità di scoprire un’ altra piccola oasi di pace, un altro punto di incontro fra bambini e giovani di tante contrade, di dare vita a un posto attrattivo. Questa collaborazione, che altre Contrade anche prima noi avevano iniziato con il Comune, è a mio avviso un modo di valorizzazione del territorio importante e proficuo. E’ un percorso che non può che essere un valore aggiunto, l’ennesimo per la nostra città, che ancora di più testimonia quanto la sinergia tra il Comune e le Contrade possa essere il motore per la realizzazione di qualcosa di importante nell’interesse della città prima e delle contrade poi”.

I lavori sono già in fase di avvio e come spiegato dal Priore, se tutto procederà entro i tempi previsti, con l’arrivo della bella stagione su vicolo del Verchione si aprirà una nuova finestra verde che arricchirà un territorio già bellissimo, un territorio silenzioso, austero che di vicolo in vicolo ha qualcosa di importante da raccontare e da proteggere e una cattedrale da custodire, ma al quale mancava un giardino che permettesse di contemplare tutta questa storicità dalla penombra. Questa e’ l’ennesima magia, l’ennesimo atto d’amore di una di quelle diciassette città che non fanno altro che costruirne una più grande, è un impegno importante , che non era facile e nemmeno scontato prendersi, ma nei vicoli silenziosi di questa città, si progettano spesso miracoli e, quando possibile ci si rimboccano le maniche per realizzarli.

Vittoria Guideri

(foto di archivio delle maggiori aree verdi dentro le mura: Orti del Tolomei e Oliveta. Nella foto in alto: Fiamma Cardini)