La Tunisia e il processo verso la democrazia con il lavoro dell’università di Siena

Oggi e domani ( 30 e 31 maggio) all’Università di Siena l’attuazione della recente Costituzione tunisina sarà protagonista di incontri organizzati dal Gruppo di ricerca e formazione sul diritto pubblico, europeo e comparato – DIPEC, a sottolineare una nuova tappa delle attività che da molti anni vedono il gruppo di ricerca impegnato nel processo di democratizzazione in corso in Tunisia.
Oggi, a partire dalle 11, nella sede di San Francesco (aula Franco Romani), si terrà l’incontro “Un ponte sul Mediterraneo. Il programma Erasmus Plus Siena-Tunisia”, coordinato dalla professoressa Tania Groppi, con gli interventi dell’Ambasciatore della Repubblica di Tunisia in Italia Moez Sinaoui, e del rettore Francesco Frati. Successivamente interverranno le professoresse Neila Chaabane e Salsabil Klibi (Faculté des Sciences Juridiques, Politiques et Sociales de Tunis-Carthage), sui diritti delle donne e sulla questione di genere nella Costituzione tunisina del 2014.

L’incontro sarà l’occasione per presentare il programma Erasmus Plus International Credit Mobility, finanziato nel 2017 dall’Unione europea, che permette la mobilità di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo tra l’Ateneo senese e le università tunisine di Tunis-Carthage e di Sousse, concretizzando in questo modo lo scambio di ricerca, di didattica e culturale.
Nel pomeriggio e nella mattina di domani 31 maggio proseguiranno le giornate di studio sulla nuova Costituzione tunisina, nell’ambito del progetto Galileo 2016/2017, finanziato nel 2016 dall’Università Italo-Francese, con la partecipazione di esperti italiani e francesi, tra cui il professor Xavier Philippe, dell’Università di Aix-Marseille.