Il fotoromanzo dei ragazzi disabili de L’Impronta, a Colle Val d’Elsa

Un fotoromanzo come tanti altri. No. È il fotoromanzo del Centro di socializzazione per disabili L’Impronta di Colle di Val d’Elsa. E questo fa la differenza, non soltanto perché è stato realizzato insieme ai ragazzi disabili che ospita, ma perché è il frutto più maturo di uno sguardo sulla diversità che non viene educata ad essere normale. Il prodotto inedito verrà presentato per la prima volta al pubblico martedì 12 dicembre alle ore 16 a Colle di Val d’Elsa a Bottega Roots.


“La diversità – sottolinea Andrea Dilillo, Direttore Generale della FTSA – viene accettata e valorizzata. I nostri ragazzi vengono ascoltati anche quando non hanno le parole per eprimersi. Quasi mai nella nostra quotidianità le persone ascoltano davvero quello che i disabili potrebbero comunicare. Si scoprirebbe che hanno proprie idee ed opinioni sulle cose del mondo di tutti i giorni, anche se spesso non sono pensieri o manifestazioni etichettabili nel nostro codice di comportamento”.
“Il progetto del fotoromanzo – spiega Clizia Casini, Referente del Centro L’Impronta – ci ha permesso, con il tecnico della Cooperativa Valle del Sole, di portare avanti una visione della disabilità dove l’espressione artistica diventa strumento liberatorio, che permette alle persone di esprimere la propria unicità, la normalità nella diversità, plasmando l’arte al proprio essere. Questo traguardo costituisce per noi motivo di orgoglio”.

Ringraziamenti “Dobbiamo ringraziare – prosegue la Referente – per la stampa del fotoromanzo: i familiari dei ragazzi, il Bar Romituzzo e tutte le persone che hanno contribuito; per la location della della presentazione e per l’aperitivo Bottega Roots; per la realizzazione del fotoromanzo: il Comune di Colle di Val d’Elsa, l’Associazione Insieme per Famiglie con sede a S.Antonio al Bosco e la Chiesa di San Lucchese a Poggibonsi”.