Ubriaco cade dallo scooter e butta giù altri motorini: denunciato dalla polizia

E’ ininterrotta l’ opera svolta dalla la Polizia di Stato, nel corso dei servizi di controllo del territorio, per garantire la sicurezza delle persone rispetto ai pericoli che possono essere causati dagli stessi conducenti dei veicoli.
Due episodi, accaduti nei giorni scorsi e gestiti dal personale della Questura, dimostrano che non sempre le persone riescono a giudicare in modo adeguato quelle che sono le proprie condizioni psicofisiche del momento.
Recentemente infatti personale delle Volanti è intervenuto, verso le ore 01.30 in via di San Vigilio, ove, attraverso la testimonianza di alcune persone, ricostruiva che poco prima il conducente di uno scooter con la sua caduta, aveva determinato quella di altri due motocicli parcheggiati a lato della carreggiata.
L’uomo, un senese di 61 anni, che dopo essere stato soccorso da alcuni presenti, aveva tentato di allontanarsi, agli agenti appariva in evidente stato di ebbrezza sia per l’alito vinoso che per il precario equilibrio, tuttavia rifiutava di sottoporsi all’ accertamento con l’alcol-test da parte di una pattuglia della Polstrada fatta appositamente intervenire. E’ stato quindi denunciato in stato di libertà all’ Autorità Giudiziaria, secondo quanto previsto dall’ art. 186/7 del Codice della strada, mentre lo scooter è stato affidato alla moglie, che ne era intestataria e che si è dovuta portare sul posto, non potendo certo condurlo il marito.
Un paio di giorni prima, invece, alle ore 3 del mattino in strada di Pescaia, mentre era alla guida di un motociclo, un ventenne senese era incappato in un posto di controllo attuato da una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, apparendo subito visibilmente barcollante e dal forte alito vinoso.
Risultato positivo all’ accertamento preliminare, il giovane veniva poi accompagnato presso la Sezione Polstrada, ove con l’etilometro ivi in dotazione, risultava avere un tasso alcoolemico di oltre 1,8 gr/l, per cui gli veniva sequestrato il mezzo, ai fini della successiva confisca, ritirata la patente e denunciato alla locale Procura della Repubblica.
Viene sempre mantenuta alta l’attenzione prestata per contrastare, in ogni modo, le condotte di guida che causano pericoli sia per i conducenti che per gli altri utenti della strada.