Siena piange Padre Corrado – Morto in un incidente nella “sua” Tanzania, sconforto e dolore per i tantissimi senesi da sempre al suo fianco

Erano tutti toscani. Tre frati cappuccini e un volontario trentenne di Cerbaia) hanno perso la vita ieri in Tanzania, a seguito di un incidente stradale a Dar Es Saalam, la più grande città del paese africano.

 L’auto sulla quale viaggiavano i quattro ha sbandato ed è finita fuori strada, sembra per evitare di investire un ragazzo che camminava lungo la via.

 

Nell’incidente sono morti il ministro provinciale dei frati cappuccini, padre Luciano Baffigi, 64 anni, padre Corrado Trivelli, 77 anni, segretario provinciale per le missioni, il missionario cappuccino padre Silverio Ghelli, 73 anni, e Andrea Ferri, 30 anni, volontario, della parrocchia di Cerbaia che li accompagnava.Ed a Siena in tanti stanno piangendo padre Corrado Trivelli, Livornese di 77 anni, molti anche i giovani che avevano avuto possibilità di conoscerlo quando viveva nel convento di Poggio al Vento. Per oltre  trenta anni era stato insegnante di religione al Galilei e aveva animato la comunità del convento e della parrocchia organizzando indimenticabili iniziative e missioni per l’Africa e coinvolgendo tanti nel volontariato della Gi.Fra. e non solo.

Già verso gli anni 70 aveva iniziato alcune missioni in Tanzania, portandosi dietro anche giovani senesi che ancora oggi proseguono l’obiettivo di padre Corrado.

In questi quaranta anni   aveva impegnato tutte le proprie risorse per le missioni umanitarie in Tanzania ed era  riuscito anche a  costruire una scuola per i bambini orfani.

Era un entusiasta, un cappuccino profondamente radicato nella sua scelta di vita.  A Siena era un punto di riferimento spirituale, anche dopo il suo trasferimento a Prato. Molti suoi ragazzi lo ricorderanno sempre come “Dado”.  In tanti ricorderanno le parole di  Antonio Ciacci, allora ministro dell’ OFS , che usò una bella immagine per descriverne il carattere: “il vento di libeccio che soffia furente, ma poi passa e torna la quiete”. Indimenticabile e scolpiti bel cuore numerosi momenti: il suo venticinquesimo di sacerdozio, i campeggi della GIFRA, le commedie su nel bosco dei cappuccini, e poi ancora i campi lavoro in Tanzania e tutti gli incontri di animazione missionaria in giro per la Toscana e l’Italia.

Indimenticabili ed impressi per sempre nella memoria i suoi racconti di viaggio dall’Africa. Sul sito www.ecodellemissioni.it teneva aggiornati i suoi “amici” con le sue notizie e testimonianze. Con i suoi diari diviaggio, dava voce a chi spesso veniva dimenticato. Scriveva ciò che troppo spesso sui quotidiani non viene scritto. Raccontava la drammaticità della povertà in Nigeria, in Tanzania, nell’Africa troppo spesso dimenticata dai più.

Dobbiamo ricordare le visite ai villaggi, che ci hanno fatto penetrare ancora di più nella vita dei fratelli tanzaniani più disagiati, ma anche scoprire quegli aspetti, valori e virtù tipiche di una società non ancora travolta dai messaggi negativi che invia il nostro mondo” – scriveva Padre Corrado dalla Tanzania durante il suo viaggio nel 2000.

 

La notizia della tragedia ha destato grande sconcerto e dolore tra le tante persone che lo conoscevano e ieri si sono tenute diverse veglie in memoria delle vittime nelle chiese cittadine.

Elena Casi