Inchiesta Time Out: non luogo a procedere per Bisi. Ecco le altre sentenze del gup

Non luogo a procedere. Così il Gup del Tribunale di Siena Roberta Malavasi per Stefano Bisi, vicedirettore de Il Corriere dell’Umbria al tempo dei fatti contestati e oggi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Bisi era indagato per ricettazione nell’inchiesta Time Out condotta dalla Procura di Siena sulla plurititolata società di basket senese fallita nel luglio del 2014.

Questa mattina il pm Nastasi aveva fatto le proprie richieste per gli imputati (in totale, a giudizio, erano 13 per diversi reati: dall’associazione per delinquere alla bancarotta fraudolenta, ricettazione, riciclaggio, frode fiscale tra gli altri) che avevano chiesto rito abbreviato.

Poco fa la sentenza: 4 anni e 8 mesi, più dieci anni di interdizione a qualsiasi ruolo societario (e 3,8 milioni di confisca) a Stefano Sammarini; 3 anni a Olga Finetti e una confisca per 80mila euro, e 3 anni e 3 milioni di confisca per Nicola Lombardini, 1 anno e 4 mesi a Cesare Lazzeroni con confische per 4 milioni, 2 anni a Jacopo Menghetti (e una confisca per 900mila euro).

Per il patteggiamento: tre anni e 10 anni di interdizione da ogni incarico societario per Paola Serpi mentre per Luca Anselmi sono due anni con sospensione di pena.

Ferdinando Minucci è stato rinviato a giudizio. Gli imputati a processo Le altre persone rinviate a giudizio sono Federica Minucci, figlia di Ferdinando Minucci e socia della Best Solution; Pierluigi Zagni, legale rappresentante della Best Solution; Rosanna Mereu, ex moglie di Minucci; Alessandro Terenzi, commercialista della Essedue Promotion.

(notizia in aggiornamento, si ringraziano Cristian Lamorte e Agenzia Impress)