Grave atto intimidatorio contro le guardie WWF in servizio nel territorio del Comune di Sovicille

Mercoledì scorso l’auto di servizio di una Guardia Volontaria appartenente all’Associazione WWF Italia Onlus in servizio di vigilanza nel territorio del Comune di Sovicille nei pressi della Riserva Naturale Alto Merse è stata danneggiata con lo squarcio di uno pneumatico e la rottura di un finestrino. L’inqualificabile atto intimidatorio è solo l’ultimo capitolo di una serie di vicende ad opera di ignoti che fino allo scorso mercoledì si erano limitati a diffondere calunniose falsità sull’attività di vigilanza svolta dalle Guardie del WWF. Nei giorni scorsi il WWF è stato più volte contattato da cittadini di vari comuni della provincia di Siena, allarmati da notizie prive di ogni fondamento secondo cui “le guardie WWF, a seguito di accordi presi con il Comando della Polizia Municipale del Comune Sovicille, rilevano le targhe delle vetture lasciate in sosta dai cercatori di funghi” in applicazione di una “nuova legge che impedirebbe ai cittadini di lasciare l’auto in sosta per una passeggiata nel bosco”. Il WWF smentisce categoricamente queste notizie assurde, che oltre ad essere fantasiose non trovano riscontro in alcun quadro normativo che rientri nelle competenze delle guardie volontarie.

 

 

Questa situazione di ingiustificato allarme ha avuto inizio con l’intensificarsi dei controlli mirati a contrastare la pratica illegale del foraggiamento di cinghiali, anche in risposta a segnalazioni ricevute da diversi cittadini che non condividono queste pratiche vietate e con risvolti estremamente dannosi per l’agricoltura e gli equilibri naturali. I controlli hanno interessato inoltre la circolazione fuoristrada con mezzi a motore su sentieri a fondo naturale, anche all’interno del perimetro della Riserva Naturale Alto Merse, in applicazione di leggi nazionali, regionali e di regolamenti provinciali.

 

 

Il WWF ribadisce pieno sostegno alle proprie guardie volontarie, condannando senza appello questi comportamenti intimidatori ed inqualificabili. Le guardie WWF operano con professionalità sotto il Coordinamento Provinciale della Vigilanza, in piena collaborazione e assiduo contatto con tutte le forze dell’ordine, in primis la Polizia Provinciale, il Corpo Forestale dello Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato.