Furto e falso in atto pubblico: vigili urbani nei guai

Tre differenti collegi per un episodio increscioso accaduto in Valdorcia e la prescrizione si sta avvicinando per quattro vigili urbani accusati a vario titolo per omissione di atti d’ufficio, furto e falso in atto pubblico.
Ieri mattina al terzo piano del palazzo di giustizia è stata aperta l’ennesima udienza nei confronti dei quattro pubblici ufficiali che secondo la procura uno avrebbe preso i soldi delle multe, altri due suoi colleghi avrebbero contraffatto le contravvenzioni per agevolare dei loro amici che erano incorsi in reati legati al codice della strada e il quarto avrebbe “affossato” atti pubblici sempre legati al suo incarico di vigile urbano.
I fatti contestati sono datati nel tempo tanto che arrivano davanti al collegio di Siena presieduta dal dottor Costantini dal tribunale di Montepulciano dove in quel momento era sostituto procuratore della Repubblica Andrea Boni. Fu quest’ultimo ad occuparsi del caso. I quattro imputati difesi dagli avvocati Fabio Andreucci, Daniele Tiezzi, Beatrice Pammolli e Giacomo Gonzi fin dall’apertura dell’inchiesta si sono proclamati innocenti e continuano a “gridare” la loro estraneità ai fatti loro contestati. I rispettivi avvocati sono pronti a controbattere punto per punto le accuse mosse dal pm. A livello procedurale siamo ancora in fase di istruttoria e se andiamo avanti di questo passo le imputazioni verranno “cancellate” dalla prescrizione.

Cecilia Marzotti