Iniziato il processo a carico dell’ex presidente dell’Atc 19 di Chianciano Terme, più altri. Le accuse che il 10 giugno del 2014 portarono all’arresto di Alfio Sanchini erano turbativa d’asta, abuso d’ufficio, peculato, falso in atto pubblico e falso ideologico.
Le indagini condotte dal pm Aldo Natalini ed eseguite dalla polizia del commissariato di Chiusi e dalla Finanza avevano riguardato la gestione dell’ambito territoriale di caccia 19. “Una gestione familistica e personalistica” secondo l’accusa. I reati per cui si procede sarebbero stati commessi tra il 2009 e il 2013. Al centro dell’inchiesta erano finiti sei bandi di gara per l’affidamento di servizi e incarichi dell’Atc , ente di diritto pubblico attuativo dell’attività faunistica venatoria. Sempre stando al pm Natalini il Sanchini avrebbe a più riprese, tra l’altro, simulato richieste di preventivo e subito dopo attestato rinunce alla partecipazione alle gare stesse per favorire l’affidamento degli incarichi e dei servizi a persone e società. Nel corso delle indagini erano stati fatti 20 interrogatori e tra questi erano stati sentiti anche dei funzionari della Provincia e componenti del comitato di gestione dell’Atc 19.
Il processo iniziato ieri avrà bisogno di numerose udienze prima di arrivare a sentenza.
Cecilia Marzotti