A processo. Rinvio a giudizio per tre fantini del Palio di Siena e un veterinario

Tutti rinviati a giudizio, tutti andranno a processo.  E’ quanto stabilito oggi dal Gup del Tribunale di Siena Roberta Malavasi che ha accolto le richieste di rinvio a giudizio della Procura di Siena secondo cui i 4 imputati avrebbero sostituito i microchip ad alcuni cavalli per ‘camuffarli’ da mezzo sangue al fine di eludere il regolamento sull’iscrizione degli animali all’albo del Comune di Siena che dà accesso al Palio. L’accusa riguarda poi la somministrazione ad alcuni cavalli di un cocktail di farmaci, per lo più antinfiammatori e antidolorifici, per mantenere il loro sangue al di sotto della soglia di rilevanza.

Nel dettaglio, Luigi Bruschelli detto Trecciolino, fantino del Palio famoso per le tante carriere vinte è stato rinviato a giudizio insieme ad Enrico Bruschelli, Sebastiano Murtas e al veterinario Mauro Benedetti per fatti accaduti nell’inverno del 2013 e nei due anni successivi. Per la procura Trecciolino avrebbe soppresso il libretto passaporto segnaletico del purosangue inglese Captain Forest, in più lo stesso insieme al Murtas e al veterinario avrebbero alterato un microchip. Nella fattispecie secondo il pm Aldo Natalini il Murtas avrebbe fornito il cavallo anglo arabo  – Romantico Baio  – al Bruschelli al quale era stato impiantato un altro microchip ” al fine di commettere i reati che seguono in occasione del Palio 2014 e 2015 abbinando falsamente Il passaporto-libretto segnaletico di Romantico Baio a Captain Forest a cui il Benedetti impiantò il microchip di Romantico Baio”.

 

Per il pm lo stesso accadeva per il purosangue Boliwood a cui veniva abbinato il passaporto di Robinson al Boliwood.
Il Bruschelli deve rispondere anche di maltrattamenti di animali per aver “detenuto in condizioni incompatibili con la loro natura i cavalli Mocambo , S’othierusu e Fulmine Femmina” che venivano trovati positivi a diverse sostanze. Infine Trecciolino e suo figlio “violavano i sigilli sul cavallo Captain Forest” facendolo correre a Pian delle Fornaci.
Di tutto questo se ne dovrà occupare il giudice del dibattimento. Prima udienza 23 novembre
Cecilia Marzotti

(la foto di copertina è di archivio)