Come sopravvivere all’esame di maturità

Da Umberto Eco alla Cristoforetti, dal Pil al voto alle donne nel ’46, inizia oggi la maturità 2016 con oltre mezzo milione di studenti che si sono trovati a fare i conti con il tema di italiano. Ecco qualche piccolo trucco per sopravvivere alla maturità.

Ci siamo. Questa mattina, più di 500mila studenti si sono seduti al loro “ultimo banco”, pronti ad affrontare il temibile spauracchio dell’esame di maturità. Si parte con il tema e i ragazzi, all’apertura del plico telematico, si sono trovati a fare i conti con la letteratura di Umberto Eco per l’analisi del testo, le donne al voto nel ’46 per il tema storico e una riflessione sui confini che parte da un testo di Piero Zanini per il tema di attualità. Quattro titoli per il saggio breve o articolo di giornale (sempre la categoria più gettonata): il Pil per il saggio socio-economico, il rapporto padre e figlio nell’arte e nella letteratura, il valore del paesaggio per quello storico-politico e infine “l’uomo e l’avventura nello spazio“, traccia che vede citate le esperienze dei due astronauti italiani Umberto Guidoni e Samantha Cristoforetti.

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Da qualche anno, l’organizzazione dell’esame si è fatta sempre più telematica, come l’arrivo del plico con le tracce che ha necessitato di una password diffusa dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini in diretta dagli studi televisivi di Uno Mattina, associata ad un codice di cui già ogni istituto disponeva. Per fronteggiare questa “corazzata tecnologica” anti copiatura, chissà se gli studenti si sono attrezzati nel miglior modo possibile.

A svelarci qualche ingegnoso trucco di “sopravvivenza alla maturità“, sono i vari siti dedicati al mondo dtudentesco, che anche quest’anno non mancano di dare il loro contributo per una preparazione ad hoc. Da Skuola.net, un vero e proprio manuale di tecniche e trucchi tra i più quotati dagli studenti in crisi da maturità impellente: tra i nostri preferiti, c’è “La tecnica dell’occhio strabico: uno sul foglio, l’altro sul bignami“, che non è esattamente un perfetto metodo antisgamo, ma il nome resterà nella storia degli esami di stato. Il più amato dagli studenti della #smartgeneration, invece, è il metodo dell'”A tutto smartphone” la quale descrizione recita testuali parole: “Si usa lo smartphone per copiare tutto lo scibile umano dal web e dai siti specializzati”.

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Su www.bigodino.it, troviamo un evergreen che necessita di una buona dose di manodopera: la mitica, intramontabile… Cartuccera! Nemmeno fosse la preparazione per l’apertura della caccia al cinghiale, fotocopie, bigliettini e qualsivoglia tipo di appunto, vengono ridotti a minuscoli rotolini abilmente incastrati nella cintura dei pantaloni, modificata ad arte per ospitare tutta la cultura contenuta nella “microlibreria” che circumnaviga i fianchi dei cacciato – hem, studenti.

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Vi sono poi dei veri e propri trionfi di ingegneria, come la calcolatrice smontata e adibita a cover per il cellulare (o il cellulare compresso a forza dentro la povera calcolatrice) che il sito Scuolazoo mette tra i metodi più folli direttamente suggeriti dagli studenti.

Alla luce di tutta questa genialità concentrata nell’affrontare il primo grande esame della vita, non potevamo esimerci dal proporre anche noi la nostra infallibile tecnica tutta #madeinsienanews.

E’ la moda del momento a venirci in aiuto con i suoi jeans al risparmio che vedono più strappi che tessuto: basterà impegnarsi a scrivere appunti e formule nelle zone coperte per poi scostare il jeans quel poco che basta per usufruire del bigliettino umano, pronti per lanciarsi alla conquista dell’ esame di maturità 2016.

Poco corretto? Alzi la mano chi non ha mai copiato in vita sua!

Arianna Falchi