Cisl: ‘La Sclavo ritiri la procedura di mobilità e presenti un piano industriale preciso’

Sclavo Diagnostics

Si è svolto stamattina (14 marzo) un ulteriore incontro con la direzione aziendale di Sclavo Diagnostics per entrare nel merito della procedura di mobilità avviata dall’azienda il 22 febbraio scorso.

Dopo l’incontro istituzionale della settimana scorsa e le assemblee di venerdì e di ieri con i lavoratori, l’incontro di stamani rappresentava lo snodo fondamentale per capire se c’erano o meno i presupposti per giungere ad una soluzione positiva.

La delegazione sindacale, come avvenuto negli incontri precedenti e anche nell’incontro in provincia, ha ribadito la richiesta all’azienda di ritirare la procedura di mobilità e valutare strumenti alternativi che consentissero un percorso di riqualificazione dei dipendenti interessati e un piano industriale che chiarisse quale impegno la proprietà vorrà mantenere nel nostro territorio.

L’azienda è stata irremovibile rispetto alla procedura aperta e ha sottolineato come l’elaborazione di un piano richieda ancora qualche mese di tempo.

Nelle assemblee i lavoratori erano stati chiari nel chiedere comunque alla RSU e alle OO.SS. di entrare nella trattativa per capire quali risorse e argomenti l’azienda avrebbe portato al tavolo. Inspiegabilmente la Filctem Cgil si è ritirata dal confronto non appena l’azienda ha avanzato le sue proposte, ma in maniera responsabile, e rispettando il mandato e il volere dei lavoratori, la delegazione Femca Cisl ha proseguito entrando nel merito di tutte le questioni avanzando delle controproposte: in sintesi il tavolo è stato riaggiornato a domani con l’impegno delle parti a definire un testo che preveda l’impegno aziendale a confermare la sua presenza nel territorio senese con la presentazione di un piano nei prossimi mesi; le persone coinvolte dalla procedura saranno 6 e non 7 come nella comunicazione di apertura; ci sarà l’impegno dell’azienda anche per tramite di Confindustria a ricercare aziende nel territorio interessate alla riassunzione dei lavoratori; ci sarà un sistema di incentivazione che terrà conto in particolare dell’età con aumento e contributo importante per chi ha oltre 50 anni.

La settimana prossima l’ipotesi di accordo verrà presentata ai lavoratori in assemblea e saranno loro a scegliere e valutare se il lavoro fatto è soddisfacente. In ogni caso la Femca Cisl ritiene di aver portato fino in fondo l’impegno di una trattativa non facile ma che evitasse ai lavoratori di trovarsi fra pochi giorni fuori dall’azienda e senza alcun sostegno.

Femca Cisl