Cinta senese: l’Unione Europea riconosce ufficialmente la Dop. Soddisfatto Salvadori

Cinta senese DOP: con la firma del commissario europeo all’agricoltura, Dacian Ciolos, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee il regolamento che attesta l’iscrizione della Cinta senese fra le denominazioni di origine protetta. “Si conclude così, felicemente – commenta l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori – il lungo percorso che ha portato al riconoscimento della Dop per questa razza di suini autoctoni della Toscana. Una razza particolarmente antica e famosa da sempre in Toscana, pregiata per la qualità organolettica e nutrizionale delle sue carni, che viene allevata al pascolo, ma che aveva rischiato seriamente l’estinzione. E’ stato proprio il lavoro congiunto degli allevatori, insieme alla Regione, alla provincia di Siena e a tutti gli enti preposti – conclude Salvadori – a permettere di nuovo la diffusione di questo suino e la valorizzazione dei prodotti derivati dalle sue carni. Ora il riconoscimento ufficiale della Dop corona questo lavoro.”

La cinta senese si caratterizza per avere taglia media, con cute nera, setole nere poco folte, ed una caratteristica fascia bianco rosata (una sorta di cintura, per l’appunto) che cinge torace, spalle, garrese e arti anteriori. Il grifo si presenta più allungato e stretto rispetto alle altre razze di maiali, un adattamento ad uno stile di vita più rustico; la coda con pennacchio di setole in fondo è quasi sempre portata senza ricciolatura. Le orecchie sono di piccola dimensione, dirette in avanti e un po’ in basso, a coprire gli occhi dai rovi e dalle sterpaglie.

La presenza della razza in Toscana ha origini antichissime e le sue rappresentazioni nell’arte sono frequenti. La più famosa è quella degli “Effetti del Buongoverno” (1338-40) di Ambrogio Lorenzetti, sito nel Palazzo Comunale di Siena. Anche il ciclo di affreschi della “Cappella di Casanuova di Ama” (1596) a Gaiole in Chianti ne presenta un esemplare affrescato ai piedi di S.Antonio Abate.

La data della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee è il 13 marzo 2012, la sua entrata in vigore è stabilita dopo 20 giorni. Da quel momento il regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli stato membri dell’Ue.