Ceccuzzi: “”Ognuno di noi può dare il suo contributo per far andare ‘Avanti Siena’””

Da oggi inizia una nuova avventura che vogliamo condividere prima di tutto con i senesi. Siamo consapevoli che Siena sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia, ma proprio per questo siamo ancora più convinti che occorra fare, tutti insieme, uno sforzo per ritrovare la forza l’orgoglio e l’entusiasmo per investire in un progetto di rilancio della città”. Queste le parole con le quali Franco Ceccuzzi, davanti una sala gremita con circa 500 persone, ha iniziato ieri, lunedì 19 novembre nell’Aula magna dell’Università per Stranieri, il suo intervento per la candidatura ufficiale alle primarie del centrosinistra per la carica di sindaco di Siena.

Avanti Siena, ripartire dai punti di forza per la città. “La mia non è una ricandidatura, è una candidatura. Dobbiamo ripartire da zero, guardando avanti, senza rivendicare niente dei dieci mesi passati al governo della città. Oggi abbiamo ancora più entusiasmo e voglia di fare per la città, in più abbiamo l’esperienza di dieci mesi trascorsi a Palazzo Pubblico, la consapevolezza dei limiti e degli errori del passato, ma anche dei tantissimi punti di forza. Ringrazio il centrosinistra che ha dato l’opportunità di far decidere ai senesi, attraverso le primarie, chi sarà loro candidato sindaco alle prossime elezioni. Le primarie, come dimostrano quelle nazionali, sono, nel rispetto dei differenti punti vista, una grande opportunità di partecipazione e di confronto. Se i senesi mi vorranno dare la loro fiducia, alle primarie e alle elezioni, quello di sindaco sarà l’ultimo incarico pubblico”.

Ripartire dal “discorso della Sala delle Lupe”. “Il 10 giugno scorso – ha detto Ceccuzzi – è stato il giorno più difficile della mia esperienza politica e personale. Salutare la città con la consapevolezza che da lì a poche ore il Comune sarebbe stato commissariato è stato doloroso. A lungo ho pensato se avessi preso la decisione giusta, ed oggi sono convinto di sì. Possiamo ripartire da quella giornata, quando, nel mio discorso di saluto cercai di gettare i primi semi di una pianta che oggi deve germogliare di nuovo. In questi mesi è stata dura soprattutto vedere la città in difficoltà e privata dei suoi punti di riferimento istituzionali, dei suoi assessori, degli organi democraticamente eletti, a partire dal consiglio comunale. C’era bisogno di dare un segnale forte e di intraprendere, a costo di un sacrificio enorme, la strade del cambiamento”.

Discontinuità e responsabilità. “La crisi che stiamo attraversando – ha proseguito Ceccuzzi – rende ancora più necessaria quella discontinuità che abbiamo avviato nei dieci mesi di mandato amministrativo. La discontinuità è, innanzitutto, autonomia e responsabilità, dove ogni istituzione e rappresentante risponde di quello che fa ed ha fatto. Un processo questo che vorrebbe essere affossato da qualcuno, che prima ha condiviso e deliberato determinate
scelte e oggi speculando sulla crisi, tenta di dividere Siena colpendo le sue storiche istituzioni e minando le sue fondamenta economiche e sociali, in cerca di un consenso che non ha e non avrà più”.

Un progetto da riprendere e rinnovare. “La decisione di mettermi a disposizione della città -– ha continuato Ceccuzzi- – è maturata perché credo che in un momento
difficile come questo non si debba scappare dalle difficoltà. Il progetto che vorremmo condividere con quanti più cittadini possibile è in parte da riprendere,
ma in larga parte da rinnovare, anche perché dopo un anno la situazione è peggiorata. Ripartiamo da zero, sperando che da domani ognuno di noi contribuisca a far andare ‘Avanti Siena’. Un appello che vogliamo rivolgere a tutte le componenti cittadine, affinché portino il loro contributo, le loro idee, le loro critiche. Noi vogliamo promuovere Siena in Europa e nel mondo, in dieci mesi abbiamo dimostrato che è possibile attrarre risorse dall’ì’esterno, raccogliendo oltre 2milioni di euro per progetti legati alla cultura, alla mobilità sostenibile, all’’urbanistica. La candidatura di Siena a capitale europea della cultura 2019 è un’’occasione imperdibile per investire nella cultura come laboratorio di crescita individuale e collettivo”.

Quattro accordi con il nuovo governo. “”Il nuovo sindaco- ha detto Ceccuzzi – dovrà stipulare alcuni accordi fondamentali con il governo del Paese che sarà eletto a primavera 2013: è quello per ‘Siena capoluogo’. Una battaglia che deve essere slegata dal confronto sul riordino delle Province. Come primo passo dobbiamo richiedere la revisione dei parametri per la scelta del capoluogo che consideriamo assurdi. Anche per portare avanti questa battaglia, che non è affatto perduta, Siena deve poter contare su un sindaco e organi democraticamente eletti, quanto prima. Se i nostri parlamentari non riusciranno ad affossare il decreto, avremo tutto il 2013 per lavorare e per far sentire le ragioni della nostra città. Il secondo dovrà riguardare la Pinacoteca, per portarla al Santa Maria della Scala e fare, così, dell’antico Spedale il grande museo dell’arte figurativa senese; il terzo riguarderà il recupero delle mura cittadine, cercando di far leva su questa grande impresa, per creare opportunità di lavoro e restituire alla città un patrimonio inestimabile; il quarto accordo dovrà riguardare le Caserme Santa Chiara e Bandini, da inserire in un progetto più ampio di recupero edilizio e di ‘consumo zero’ del territorio”.

Riscoprire il gusto di osare avendo le ‘spalle coperte’. “Sul fronte dello sviluppo –- ha aggiunto Ceccuzzi -– continueremo a lavorare con la Regione Toscana, sulla base del Patto firmato lo scorso 30 aprile, che individua nella cultura, nelle scienze della vita, nella monetica e nell’’economia verde possibili strade per la crescita della città e dell’’occupazione. Per osare qualcosa in più, come dovremo fare nei prossimi mesi, c’è bisogno di avere uno stato sociale solido fondato, da un lato, sulle risorse pubbliche e, dall’altro, sempre più su un rapporto stretto con il volontariato e il terzo settore. Le scelte sul bilancio hanno tutelato città e servizi essenziali, con provvedimenti che oggi danno copertura per le gare e, nei prossimi anni, dovremo consolidare sempre più questa rete cercando di ampliarla”.

Una nuova squadra per un nuovo modello di partecipazione. Nel corso dell’’iniziativa Franco Ceccuzzi ha presentato la squadra che lavorerà per il Comitato elettorale. Accanto ad Alessandro Mugnaioli, coordinatore del Comitato, ci saranno due volti nuovi: Daniela Bellucci, 36 anni portavoce e Luca Micheli, 41 anni coordinatore della segreteria. Bellucci e Micheli, entrambi genitori rispettivamente di tre e due figli, si affacciano per la prima volta nella scena
politica cercando di portare, come loro stessi hanno affermato “un contributo alla città e al progetto di Franco Ceccuzzi”. Già dai prossimi giorni si svolgeranno i primi appuntamenti del Comitato: l’inaugurazione della sede del Comitato elettorale, in via Montanini 28, sabato 24 novembre dalle ore 10 alle ore 13 e domenica 25 novembre quando, a partire dalle ore 21 il Comitato sarà aperto a tutti i cittadini per guardare e commentare insieme i risultati delle elezioni primarie del centrosinistra. Il nuovo sito www.francoceccuzzi.it sarà online a partire da venerdì 23 novembre, ma fin da ora è possibile contattare il Comitato inviando un’email agli indirizzi di posta elettronica franco@francoceccuzzi.it e comitatoelettoralececcuzzi@francoceccuzzi.it o telefonare al
numero 392 6897373.