Bezzini: “La nostra provincia non sia considerata la Cenerentola dei trasporti su ferro”

“Esprimiamo la nostra solidarietà ai pendolari ferroviari della nostra provincia, costretti a viaggiare ogni giorno su mezzi inadeguati, sovraffollati e, in alcuni casi, anche poco sicuri, come dimostra anche l’ultimo episodio avvenuto all’interno del RV 23 15 sulla linea Firenze – Chiusi. Non sono più tollerabili tutte le situazioni denunciate dai pendolari alle istituzioni e che, ormai, si ripetono da troppo tempo e su tutte le linee ferroviarie”. Con queste parole il presidente della Provincia, Simone Bezzini e l’assessore provinciale alla mobilità, Marco Macchietti intervengono in seguito all’ultimo episodio, segnalato dai Comitati dei pendolari e che ha messo in pericolo i viaggiatori.

 

 

 

“La Provincia di Siena – affermano Bezzini e Macchietti – non deve essere considerata la Cenerentola del trasporto ferroviario toscano. E’, quindi, con forza che chiediamo un intervento urgente e incisivo della Regione Toscana nei confronti di Trenitalia e Rfi per innalzare la qualità dei servizi e delle reti e definire un piano di investimenti. Su quest’ultimo punto, dobbiamo rilevare come l’ultimo accordo di programma sulle infrastrutture ferroviarie del nostro territorio sia stato definito ben dodici anni fa. Sarebbe, quindi, giunto il momento di assumere un’iniziativa, seria e concreta, per stringere una nuova intesa che metta al centro l’ammodernamento delle nostre linee ferroviarie”.

 

 

 

“Trenitalia – continuano Bezzini e Macchietti – ha l’obbligo di reinvestire le risorse nel miglioramento dei servizi e nella sicurezza e non condividiamo le scelte operate dall’azienda a partire dallo scorso anno, che hanno portato a una notevole riduzione delle corse ferroviarie. Nel corso del 2011, infatti, non sono state effettuate, come invece previste dagli orari, quasi 300 corse sulla tratta Siena-Firenze, 70 sulla linea Siena-Chiusi e oltre 250 sulla tratta Siena-Grosseto. Sono numeri rilevanti che penalizzano chi utilizza ogni giorno il treno. Inoltre, chiediamo maggiore attenzione sulla stazione di Chiusi, da valorizzare come punto di approdo per la grande comunicazione e per collegamenti veloci fra la nostra provincia e le grandi città. Da maggio – concludono Bezzini e Macchietti – la Provincia di Siena effettuerà sopralluoghi ‘a sorpresa’ sui treni e sulle stazioni ferroviarie del nostro territorio, al fine di verificare sul campo le condizioni in cui sono costretti a viaggiare i cittadini. Verifiche e controlli che abbiamo fatto anche negli anni passati ma che, alla luce dei numerosi e rilevanti episodi, vogliamo intensificare”.