Bernazzi (Siena Cambia): “All’attracco dei bus turistici non c’è nessun tipo di accoglienza”

Non sono un’esperta di turismo, in senso tecnico. Fra le mie attività, però, c’è anche quella di gestire un negozio nel centro storico e mi piace confrontarmi sia con la gente, sia con chi ne sa più di me. Così mi sono fatta alcune idee su come dovrebbe essere il turismo a Siena, soprattutto dal punto di vista di noi commercianti.

 

Dal mio punto di vista, Siena non sta sfruttando in pieno il nuovo interesse che c’è per le città d’arte. Ci portiamo dietro una serie di problemi, legati soprattutto all’accoglienza, che dovremo affrontare e risolvere. La nostra lista si chiama “Siena Cambia” e anche in questo settore dovremo cambiare marcia.

 

Se consideriamo poi che, fra breve tempo, scompariranno anche le Provincie e tutto ciò che era legato alla loro gestione del turismo nei vari comuni, appare chiaro come occorra un’amministrazione comunale forte nel ribadire il ruolo della città nell’ambito della promozione turistica toscana e nelle iniziative che l’amministrazione regionale può mettere in campo. Perché dopo Firenze viene Siena con oltre 5 milioni di presenze annue. Siena è visitata da ogni tipo di turismo sia in senso di provenienza (italiana e straniera) che sul tipo di genere, da quello scolastico a quello di alta classe, dai turisti agli escursionisti (che si fermano per meno di un giorno).

 

Manca un ufficio turistico all’ingresso della città

 

Per i turisti, però, mancano strutture alberghiere in cui sia possibile ospitare i grandi gruppi che attualmente affluiscono solo a Firenze dove è possibile qualsiasi tipo di ricezione. Tale tipo di turismo con pernottamento di più notti, ascoltando le dichiarazioni di molte grandi Agenzie sarebbe perfetto a Siena perché permette di muoversi con facilità verso il Chianti, la val d’Orcia, la fascia costiera e la stessa Firenze. Dall’Aeroporto di Peretola, poi, si arriva a Siena in un’ora, con poca differenza di tempo rispetto a quanto occorre per raggiungere un Hotel nel centro di Firenze.

 

Anche dall’aeroporto di Pisa non c’è nessuna differenza di tempo per raggiungere Siena o Firenze.

 

Nella nostra città, per i turisti individuali, familiari e piccoli gruppi, esistono strutture appropriate ma che certamente necessitano di maggiore visibilità in internet e soprattutto tramite gli Uffici Turistici. Un grosso problema a Siena, perché l’unico in Piazza del Campo sta chiudendo e certamente quando una persona arriva in Piazza del Campo ha già visto quasi tutta la città, ha già trovato il parcheggio, l’albergo e quanto altro. La presenza degli Uffici Turistici è indispensabile all’ingresso delle città, alle Stazioni ferroviarie, agli attracchi dei Bus o alle aree di parcheggio per le auto. A Siena un Ufficio nella zona di San Prospero sarebbe perfetto così come è in funzione alla Stazione ferroviaria anche se con orari particolari.

 

Non c’è accoglienza per gli escursionisti dove attraccano i bus

 

Per gli escursionisti abbiamo tutto, anche perché è il tipo di turismo di maggior rilievo per Siena. Turismo “scappa e fuggi”, viene detto, ma comunque mangia, beve, compra. Tale tipo di turismo arriva spesso in Bus e abbiamo delle carenze veramente grandi in fase di accoglienza.

 

Il punto di attracco più importante è quello San Prospero-Fortezza Medicea dove non esiste nessuna accoglienza per turisti, neppure un bagno. E’ veramente osceno che un turista scenda dal bus e debba andare a San Domenico per trovare un bagno. Se prendiamo esempio da altre città d’arte (vedi Assisi), ci accorgiamo che dove fermano i bus sono presenti piccoli Bar, bagni in numero elevato, aree di incontro con le guide turistiche, chioschi per vendita oggetti turistici, uffici di informazioni e quanto altro può essere necessario. A Siena, nonostante esista lo spazio necessario, non c’è nulla e le guide attendono i gruppi a San Domenico, sulle scale della Basilica cercando di individuare o indovinare il gruppo che devono seguire. La visita di Siena per questo tipo di turismo dovrebbe essere impostata ed indirizzata (soprattutto per gli individuali e i piccoli gruppi) verso itinerari con passaggi in vie diverse dal normale tour per favorire quelle attività commerciali che si trovano decentrate ma che hanno bisogno, più delle altre, di essere viste e visitate.

 

Usiamo la Fortezza Medicea per le fiere

 

Poi abbiamo tutto il settore di convegni, congressi, fiere. Molte agenzie vengono a Siena per valutare la possibilità di effettuare tali eventi . Spesso, però, sono costrette a spostarsi su altre città o dove esistono strutture capaci di garantire un’accoglienza migliore. Da ricordare che, solo per fare un esempio, nella Fortezza Medicea esistono dei locali come il Bastione San Filippo che offre ampi spazi per incontri e conferenze e situato di fronte all’Enoteca Italiana che è un fiore all’occhiello per Siena ma che non viene mai inserita, salvo rare eccezioni, nei tour di visita alla nostra città. Anche l’Enoteca è un attività commerciale che trarrebbe sicuramente beneficio dalla maggior affluenza di persone.

 

La stessa Fortezza, ben conservata nella sua struttura di parco pubblico, potrebbe essere utilizzata per proporre eventi di varia natura non esistendo a Siena una struttura destinata alle fiere. Non è possibile che la Fortezza venga concessa solo per il Luna Park e la Festa dell’Unità o come ora si chiama. Entrambe le manifestazioni, però, sono significative per capire che lo stesso luogo può ospitare altre attività simili.

 

Tiziana Bernazzi, candidata al consiglio comunale nella lista Siena Cambia per Bruno Valentini sindaco