Alunni e disabilità: i numeri della Toscana

Exposanità si terrà a Bologna dal 18 al 21 maggio 2016 e il tema della disabilità sarà al centro del dibattito dell’unica manifestazione italiana dedicata alla sanità e all’assistenza.

Nonostante in Toscana gli alunni con disabilità iscritti nell’anno scolastico 2014/2015 siano stati quasi 12.565, ovvero il 2,5% del totale degli studenti, gli istituti presentano numerose barriere che non li rendono inclusivi. Tra queste l’assenza di segnali visivi, acustici e tattili per favorire la mobilità all’interno della scuola di alunni con disabilità sensoriali, la mancanza di percorsi interni ed esterni accessibili e la scarsa presenza di tecnologie informatiche per l’apprendimento.

Questa la fotografia scattata, su base dati ISTAT e MIUR, da Exposanità, che propone approfondimenti e iniziative speciali dedicate al tema dell’inclusività in ogni ambiente e situazione quotidiana. A tal proposito, verrà allestito un campo prove per testare le funzionalità delle sedie a rotelle più innovative, mentre all’interno di Horus Sport sarà possibile praticare dal vivo le discipline paralimpiche più diffuse. Sarà attivata una ludoteca attrezzata con giochi accessibili a tutti e verrà realizzata un’area riservata al turismo accessibile. Exposanità, ospiterà inoltre il Meeting Internazionale ISO, che dopo Gran Bretagna, Cina e Giappone, farà tappa a Bologna per parlare di standard ISO per carrozzine.

Tornando ai dati si evince che, per quanto riguarda il grado di scuola, il 10% degli alunni disabili toscani frequenta la scuola dell’infanzia, il 33% la scuola primaria, il 26% la scuola secondaria di I grado e il 31% la scuola secondaria di II grado. L’incidenza più elevata di alunni con disabilità si segnala in Abruzzo (3,3% sul totale degli alunni della regione), Lazio (3,2%) e Liguria (3%) mentre la Basilicata (2%), la Calabria (2,1%) e il Friuli-Venezia Giulia (2,1%) sono le regioni con il tasso più basso. La Toscana è al dodicesimo posto con il 2,5%.

Se a livello nazionale il rapporto tra numero di alunni con disabilità e posti per il sostegno è di 1,85 nell’anno 2014-2015, in Toscana è di 1,99. Il rapporto è più basso nelle regioni del Sud Italia: in Molise viene affidato un incarico per il sostegno ogni 1,38 alunni con disabilità, in Calabria, uno ogni 1,49. Viceversa, il rapporto aumenta al Nord, dove spiccano Veneto (2,10) e Liguria (2,09).

Per quanto riguarda le barriere tecnologiche, molte scuole non hanno postazioni informatiche destinate alle persone con disabilità quando, all’interno del percorso di inclusione dello studente disabile nel progetto educativo della classe, la tecnologia ha il ruolo fondamentale di “facilitatore”. Secondo i dati elaborati da Exposanità su base Istat, in Toscana il 21,7% delle scuole primarie e il 12% delle secondarie di I grado ancora non si è dotata di tali postazioni.

L’ideale sarebbe avere, all’interno dell’aula stessa, una postazione informatica con periferiche hardware speciali e programmi specifici per l’insegnamento, ma solo il 44,8% delle scuole primarie e il 42,3% delle secondarie di primo grado hanno aule dotate di queste attrezzature. Il 59,9% delle primarie e il 57,1% delle secondarie di primo grado, utilizza i laboratori già presenti.

Oltre al sostegno didattico, gli alunni con disabilità necessitano di servizi per il superamento delle barriere architettoniche, come scale a norma, ascensori, servizi igienici specifici, segnali visivi, tattili e acustici, percorsi interni ed esterni che facilitino gli spostamenti. Se in Toscana si registra una percentuale abbastanza alta di scuole che hanno scale e servizi igienici a norma, rimangono appannaggio di pochi istituti le mappe a rilievo e i segnali visivi, acustici e tattili che sono presenti solo nel 30,5% delle scuole primarie e nel 30,9% delle secondarie di I grado: un dato comunque in linea rispetto alla media nazionale. Situazione leggermente migliore, seppur insufficiente, per quanto riguarda percorsi interni ed esterni facilmente accessibili, poiché solo il 45,7% delle scuole primarie e il 46,2% di secondarie di I grado ne è dotata.