Andrea Zorzi e “La leggenda del pallavolista volante” venerdì al teatro dei Rozzi

 

Andrea Zorzi

Andrea Zorzi

Per Sport Siena Week End, main sponsor Banca Mps, al Teatro dei Rozzi va in scena La leggenda del pallavolista volante. L’appuntamento, a ingresso libero fino a esaurimento posti, è per venerdì 6 marzo alle ore 21.

<<L’arte incontra l’arte – ha commentato l’assessore Leonardo Tafani – all’interno di una rassegna che vuole celebrare lo sport in tutte le sue forme anche in luoghi non deputati a ospitare discipline sportive. Un felice connubio per raccontare la storia di un grande campione>>.

In uno spettacolo in cui lo sport incontra il teatro e si fa metafora della vita: Andrea Zorzi detto “Zorro” – il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco – sale per la prima volta sul palcoscenico e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura. Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano.

Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio del palco si trasforma in un campo da pallavolo, per rivivere le azioni mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie e le sconfitte ancora brucianti.

Ed ecco dipanarsi un affresco teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese: dalla campagna veneta degli anni Settanta ai nostri giorni, dai racconti di un’adolescenza complessata, alla formazione di uno sportivo e poi di un campione.

 

Con questo spettacolo la Compagnia Teatri d’Imbarco di Nicola Zavagli e Beatrice Visibelli, conferma il suo impegno sul fronte del teatro popolare di ricerca: un teatro che, grazie a un’indagine drammaturgica sempre in divenire e a un dialogo sempre aperto con il suo pubblico, è capace di coniugare memoria storica e poesia, riflessione civile ed emozione, pensiero e gioco scenico. La Leggenda del pallavolista volantenasce da questa sperimentazione, e il suo successo dimostra una semplice evidenza: quando si va incontro al pubblico con intelligenza e con amore, il pubblico, al di là di ogni barriera generazionale, è pronto a rispondere.

In questo caso, il teatro porta in scena lo sport e lo sport porta in scena la vita, con un crescendo di momenti a tratti ironici ed esilaranti, a tratti malinconici o persino drammatici, fino all’epilogo: la tragica finale persa contro l’Olanda, che segnò la fine di quella incredibile nazionale che fu definita “generazione di fenomeni”. Attraverso la biografia di un campione che ha segnato la nostra storia sportiva, riscopriamo con leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa arrivare da nessuna parte.

 

TEATRI D’IMBARCO nasce nel 2002 con l’idea di riunire alcuni attori attorno a un progetto curato dal drammaturgo e regista Nicola Zavagli, nel ruolo di scrittore di compagnia, e dall’attrice Beatrice Visibelli.

Negli anni è cresciuto un qualificato nucleo organizzativo.

Obiettivi dell’associazione sono la diffusione e la promozione dell’arte teatrale, mentre l’approfondimento storico e la riflessione civile sono le linee guida della ricerca drammaturgica.

Propone un teatro che incontri il pubblico in maniera trasversale tra generazioni, come strumento formativo di pensiero critico e di coscienza civile.

Dal 2009 gestisce a Firenze il nuovo Teatro delle Spiagge dove ha trasferito la residenza di compagnia e tutta la sua attività di produzione, formazione e programmazione.

Produce ogni anno una stagione con lavori della compagnia e ospitalità.

Qui gestisce anche la Scuola di Teatro l’Imbarco, nata in convenzione con il Comune di Firenze. E un centro di produzione che opera esclusivamente sulla drammaturgia contemporanea.

Ha curato alcune campagne di sensibilizzazione intorno a problematiche sociali, come usura, razzismo, legalità.

E’ riconosciuta dalla Regione Toscana (LdA Sostegno ai progetti produttivi di elevato livello qualitativo) e dal 2013 è sostenuta nell’ambito del più ampio progetto regionale Residenze artistiche e culturali finalizzate alla diffusione della cultura delle arti dello spettacolo dal vivo.