Si chiude il Festival Orizzonti: con questa esperienza è stata definita una nuova direzione per la cultura, per il territorio e non solo

foto foto_01 foto_02 MF7_4347-2 Paolo Poli (2)A chiudere Orizzonti – Festival delle Nuove Creazioni nelle Arti Performative è il concerto di Pierino e il lupo di S. Prokof’ev con Ascanio Celestini, cui è stato consegnato il Premio Orizzonti alla carriera artistica, la direzione del Maestro Sergio Alapont e l’Orchestra da camera del Maggio Musicale Fiorentino.

Solo l’ultimo di dieci giorni intensi di attività e settantuno eventi tra teatro, danza, musica, opera, mostre, incontri, laboratori e proiezioni che hanno portato alla Città di Chiusi un indotto turistico e culturale importante; una manifestazione che ha affermato dopo dodici edizioni una direzione decisiva e specifica nel senso della produzione culturale: residenze, produzioni, co-produzioni e collaborazioni di nuovi spettacoli sono state alla base dello sviluppo programmatico voluto dal nuovo direttore artistico Andrea Cigni, selezionato tramite concorso dalla Fondazione Orizzonti d’Arte.

Dal palco dell’ultima serata di festival il Sindaco della Città di Chiusi lo afferma chiaramente: “Questo deve rappresentare l’anno zero per la cultura di questa città”. E con questa dichiarazione viene dato un seguito giustificato all’aperitivo-evento che ha introdotto il tema dell’edizione 2015 che si terrà dal 31 luglio al 9 agosto: Mediterranea. Culture, paesi che si affacciano sul Mediterraneo come bacino diversificato ed eterogeneo degli Orizzonti futuri, quelli appunto del prossimo anno.

Coinvolgimento e partecipazione del territorio hanno rappresentato uno slancio per il festival e il suo punto di arrivo: complici nella buona riuscita di questa edizione saranno elementi imprescindibili anche per la progettazione 2015. Grande soddisfazione dunque per la Fondazione Orizzonti d’Arte che con quest’anno è riuscita a conciliare un programma di grande finezza e levatura culturale con la risultante di una buona comprensione da parte della città e la preziosa visibilità di stampa e media locali, nazionali e specializzati.

Si può dire allora che ha premiato la chiarezza di intenti e il coraggio della Fondazione Orizzonti d’Arte tutta e della Direzione artistica.