Chiusi sempre più città dello sport. Nuovo impianto a 11 realizzato in soli due mesi

foto_01Il vecchio stadio comunale di Chiusi a breve tornerà ad essere più bello e funzionale di quando venne concepito. In sintesi è questo l’obiettivo dei lavori che proprio in questo periodo stanno interessando il comunale chiusino e che prima dei Ruzzi e della disfida della palla al bracciale (fine agosto – inizio settembre) restituiranno alla città un stadio completamente diverso. Come emerso da numerosi incontri pubblici tra: sindaco, assessori e associazioni e cittadini, lo stadio comunale ancor più di adesso sarà il luogo principale della città dedicato al gioco del calcio. Per questo dopo la demolizione dell’ex biglietteria e del vecchio magazzino (strutture fatiscenti, pericolose ed inutilizzate) che saranno a breve sostituiti da un parcheggio e un’area festa, sono in corso i lavori anche per la ristrutturazione degli spogliatoi, per il rifacimento delle tribune (che saranno in grado di ospitare fino a 4 mila spettatori) e per la sostituzione del manto in erba con un manto in sintetico che permetterà a tutte le squadre del Comune di utilizzare lo stadio per le partite dei propri campionati.

“I lavori allo stadio – dichiara il primo cittadino Stefano Scaramelli – sono molto importanti per tutta la città. Sono convinto che saper amministrare significa saper ascoltare e poi prendere le giuste decisioni e questo è proprio il percorso che ha anticipato i lavori allo stadio che a breve saranno terminati. Abbiamo sempre detto di voler governare in un modo nuovo e questo è possibile soprattutto avendo il coraggio di sostenere le proprie scelte come in questo caso. Sono soddisfatto inoltre che i lavori non costeranno un euro ai cittadini. Chiusi è la città dello sport e spero che il comunale completamente rinnovato permetta a tutto il mondo del nostro calcio di divertirsi e togliendosi importanti soddisfazioni.”

La città di Chiusi avrà dunque molto presto, entro un mese al massimo, un nuovo tempio del calcio ricavato dalla ristrutturazione del vecchio impianto che tante partite ha già alle spalle. I lavori costati circa 300 mila euro sono svolti dalla Polisportiva, (società che gestisce lo stadio e che ha vinto il bando pubblico), con il sostegno economico del Comune stesso che ha trovato le risorse per finanziare il progetto grazie agli introiti provenienti dal fotovoltaico e quindi non chiedendo un soldo ai cittadini. In linea con questo progetto, l’area della Pania non sarà, come annunciato, dedicata al calcio ma bensì ad altri sport e auspicando l’aiuto dei privati sarà creata una vera e propria cittadella dello sport che potrebbe ospitare varie discipline ed impianti come per ipotesi un palazzetto, una area running o bike, una piscina o palestre varie.

L’inaugurazione di quello che potrebbe essere definito un vero e proprio nuovo stadio comunale è invece prevista in occasione dei Ruzzi e della Palla al bracciale che dunque quest’anno per la prima volta sarà giocata su un campo in sintetico.