Grande successo per la prima edizione dell’Emporio letterario di Pienza

14 e 15 settembre, due giornate per una rassegna di dieci incontri che, tra i portici e le strade della città ideale voluta da Papa Pio II, hanno visto presentazioni di libri e spettacoli con scrittori e artisti come Cotroneo, Canfora, Nicoletti, Sgarbi, Finocchiaro, Perroni, Odifreddi, Freccero e Cerno.

Un successo di pubblico. Tutti gli incontri hanno fatto il pieno di turisti e cittadini. Fino a ieri sera, per l’ultima presentazione: “Tefteri. Il libro dei conti in sospeso” di Vinicio Capossela. Accompagnata da un reading musicale con Peppe Frana. Nonostante la pioggia, la Sala Convegni San Carlo era piena di gente.

“Ho avuto l’onore di ospitare la Fondazione Caffeina e la fortuna di avere con noi artisti di grande livello- ha detto il Sindaco di Pienza Fabrizio Fè – Pienza nasce da un desiderio di bellezza e l’Emporio Letterario rispecchia quello che aveva pensato Papa Pio II: una citta ideale”.

Un successo che ha avuto importanti riscontri anche sulla pagina Facebook della Fondazione Caffeina Cultura dedicata interamente, questo fine settimana, all’Emporio Letterario di Pienza con la pubblicazione in presa diretta di foto, video e commenti della manifestazione. In soli due giorni, immagini, parole e musiche dell’evento sono state visualizzate oltre 150mila volte.

“La Fondazione Caffeina Cultura ha ricevuto dalla città di Pienza e dai suoi abitanti un’accoglienza unica e straordinaria – ha dichiarato il Direttore della Fondazione Andrea Baffo – e vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare il Comune, la Pro Loco, il Centro Commerciale Naturale, i commercianti e tutti i cittadini di Pienza per la cura, l’attenzione e l’affetto che ci hanno dimostrato e per il fondamentale sostegno nell’organizzazione degli incontri. Trasmettendoci un forte senso di squadra e di comunità. E siamo felici – conclude Baffo – di raccogliere l’invito che ci è stato fatto a proseguire lungo il percorso intrapreso, con la speranza che sia l’inizio di un lungo percorso da fare assieme nel segno e in nome della cultura”.