Perinetti: ‘E’ stato il peggior mercato della mia carriera. Ma Bogdani e Giorgi ci daranno una mano’

Giorgio Perinetti

Non è soddisfatto di come è andato questo mercato il responsabile dell’area tecnica Giorgio Perinetti, anche se è pronto a scommettere che Bogdani e Giorgi sapranno essere utili alla causa bianconera.

Direttore, alla fine a Siena torna Erjon Bogdani.

“E’ un calciatore che conosciamo bene, so che si tratta di un nome che non stuzzica la fantasia dei tifosi ma è comunque un giocatore che sicuramente potrà darci una mano, come penso che potrà darcela anche Giorgi non appena sarà in buona condizione. Bogdani ha caratteristiche differenti rispetto agli altri attaccanti che abbiamo: ha grande fisico, è forte di testa e sa attaccare gli spazi”.

Qual è la durata del contratto che ha firmato?

“Per questa stagione e per la prossima”.

E’ riuscito a chiudere velocemente la trattativa con lui?

“Naturalmente si tengono tante trattative aperte. Con lui avevamo già parlato nei giorni scorsi. Siamo riusciti a trovare l’accordo anche perché lui aveva una grande voglia di tornare a Siena, ha un ottimo ricordo di questa città. Arriverà in città domani (oggi per chi legge, ndr), in questo momento sta viaggiando con il Cesena in direzione di Napoli”.

E comunque è un calciatore integro e in condizione di giocare subito.

“Sì, su questo non ci sono dubbi, altrimenti non gli avremmo proposto un contratto di un anno e mezzo. Lo scorso anno, tra l’altro, ha giocato più di trenta partite con il Cesena (esattamente 35 gare con 8 reti segnate, ndr).

Direttore, cosa è successo con Inzaghi?

“Sapevo che c’era non più di un 2 per cento di possibilità che lui lasciasse il Milan. Conoscendo il ragazzo sapevo che sarebbe stato difficile che lui lasciasse così, da un giorno all’altro, un ambiente al quale è legatissimo. Comunque in questi giorni ho lavorato in silenzio per non scatenare altre squadre sul calciatore. Ma valeva la pena tentare. Ne abbiamo parlato con Galliani e Braida, oggi siamo stati quasi tutto il giorno con il suo procuratore Tullio Tinti, ma alla fine Inzaghi ha deciso in questo modo. Ingaggiarlo ci avrebbe dato qualità, classe e poi una straordinaria immagine”.

Vuole darsi un voto per questo calciomercato?

“Sì, mi do un 3. E’ stato il peggiore mercato della mia carriera. Non tanto per gli acquisti di Giorgi e Bogdani che, lo ripeto, credo che potranno essere utili. Mi do un voto così basso perché non ho accontentato la proprietà che voleva abbassare il monte ingaggi, non ho accontentato il mister Sannino che aveva chiesto di poter lavorare con un numero minore di calciatori e non ho accontentato neppure i tifosi che sognavano nomi altisonanti”.

Che giudizio dà del mercato delle rivali del Siena?

“Credo che cambiare molto non significhi necessariamente migliorare. Tutti hanno fatto affari, vedremo cosa cambierà. Io comunque noto una straordinaria disponibilità da parte del Cesena: conosciamo gli ingaggi di alcuni calciatori che anche noi abbiamo trattato. Loro li hanno presi, avranno trovato una qualche strada che noi non avevamo preso in considerazione”.

Gennaro Groppa