Apslo, la Regione finanzia i progetti per i poli di innovazione

Nanotecnologie, meccanica e tecnologie per la città sostenibile. Sono questi gli ambiti in cui l´Agenzia Provinciale per lo Sviluppo Locale, Apslo, ha presentato alla Regione Toscana i progetti per la creazione dei relativi Poli di Innovazione che riceveranno il finanziamento regionale.

E´ infatti positiva la risposta della Regione alle domande presentate in relazione ai bandi pubblicati dall´ente.

“Un risultato importante per il territorio che produrrà ricadute di interesse per la crescita delle potenzialità di innovazione – dice Tiziano Scarpelli, assessore alle Attività Economiche della Provincia di Siena – Si tratta infatti di strumenti pensati dalla Toscana e promossi attraverso uno specifico bando, per il trasferimento di conoscenze e competenze scientifiche e tecnologiche tra le imprese del territorio. L´obiettivo è quello di favorire e attuare il coordinamento tra i diversi attori del processo innovativo dei settori tecnologici scelti e di mettere a disposizione del sistema delle imprese, in primo luogo di quelle che aderiscono al Polo, servizi avanzati e infrastrutture per l´innovazione”.

Secondo gli studi di fattibilità portati avanti in questi mesi da Apslo, il Polo delle Nanotecnologie dovrà essere composto da almeno 40 imprese, mentre per gli altri due Centri l´obiettivo è di raggiungere l´adesione di 160 aziende a livello regionale. Per questo, l´Agenzia Provinciale per lo Sviluppo Locale, con le associazioni di categoria, si è già attivata per il coinvolgimento delle imprese del territorio, ed ha già avuto il sostegno delle aziende più rappresentative del territorio.

Le caratteristiche dei Poli Ognuno dei Centri di Innovazione avrà una propria organizzazione basata prima di tutto sulla dislocazione territoriale delle aziende coinvolte. Il Polo della Meccanica sarà strutturato in maniera federale, con tre aree, costa, piana fiorentina e Toscana sud che si relazioneranno per le rispettive attività. Il Polo delle nanotecnologie, invece, si articolerà lungo l´asse Siena – Empoli, mentre quello della Città Sostenibile, che racchiude in sé materie trasversali e diverse come edilizia, mobilità, beni culturali e Ict (Information and Communication Technology), farà riferimento all´area vasta Siena – Firenze – Prato – Pistoia.

Ogni Centro avrà uno specifico gestore che potrà essere individuato tra i centri di servizi alle imprese a totale composizione pubblica o misto pubblico privata che abbiano sede operativa sul territorio regionale. Il bando della Regione prevede che tutti i Poli ricevano un contributo in base alla quantità di aziende che li compongono: da un massimo di 400mila euro per quelli composti da 40 imprese, ad un massimo di 800mila euro per quelli costituiti da oltre 160 aziende. La gestione e la strutturazione dei Poli non avranno un costo materiale, ma le risorse a disposizione saranno impiegate in attività di promozione aziendale, pubbliche relazioni per attrarre nuove imprese, studi sui mercati ed azioni a sostegno del passaggio di informazioni costruttivo tra le varie imprese del territorio.